Juve, Bonucci: "Inizia nuovo ciclo"

Agnelli annuncia il rinnovo del centrale, che esalta Rugani: "Sarà il difensore del futuro bianconero e della Nazionale"

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A Vinovo è il giorno di Bonucci. Il difensore bianconero annuncia il rinnovo del contratto fino al 2020 insieme ad Andrea Agnelli. "E' l'inizio di un nuovo ciclo, con responsabilità anche sulla crescita dei giovani", ha spiegato il centrale. "Rugani è il difensore del futuro della Juve e della Nazionale", ha aggiunto. "Con Leo condiviso 5 anni stupendi", ha dichiarato il presidente, che poi ha rilanciato l'idea delle squadre B.


LE DICHIARAZIONI DI AGNELLI

Il presidente annuncia il rinnovo di Bonucci
"Con Leonardo abbiamo condiviso in tutto e per tutto questi cinque anni di mia presidenza alla Juve. Averlo visto crescere è stato un piacere. Sia per i risultati, sia per la crescita come uomo e come giocatore. Una crescita che si è conclusa nella finale di Champions League. Da un lato ci ha dato soddisfazione perché siamo tornati al livello che ci compete, dall'altro ci ha lasciato un po' di amaro in bocca. Chi fa parte di questo gruppo ha visibilità internazionale superiori e richieste di prestazioni superiori. Questo ci porta alla fine di un quinquennio con Leoanrdo e all'inizio di un altro quinquennio. Credo che anche lui avrà la possibilità di finire nello Juventus Museum. Adesso è importante per lui vedere come saprà far crescere i nuovi. Avrà la responsabilità non solo sulle sue prestazioni, ma anche su quella di tutta la squadra. Dovrà essere un leader a cui i giovani dovranno ispirarsi per portare a casa risultati. Bonucci è la conferma del blocco difensivo Juve e della Nazionale. E' motivo di grande orgoglio, che abbiamo deciso di continuare anche con Zaza, Rugani e Berardi. E' un attestato di consapevolezza per Bonucci, che dovrà saper prendere la squadra per mano. E' stato il secondo acquisto della mia gestione ed è per me un motivo speciale annunciare il rinnovo di altri cinque anni con la stessa passione e dedizione".

Investimenti e situazione dei club
"Ogni società è responsabile del proprio conto economico e stato patrimoniale. Ogni società dovrebbe agire così. L'indebitamento può essere salutare per le società, ma deve essere tenuto sotto controllo. Per quanto riguarda lo stato di salute del nostro calcio, la finale di Champions la dice lunga, ma servono ancora molti interventi per essere al pari tra gli altri. Primo tra tutti la questione stadi, poi quello della gestione di nuovi talenti e delle seconde squadre, che potrebbero essere molto utile per far crescere nuovi campioni. Poi bisognerebbe ripetere certi risultati per risalire nel ranking Uefa, che comunque pesa a livello economico sui club". 

Bilancio e mercato

"E' stato un anno concluso in perdita, ma rivolto a migliorare i risultati. Ma era tutto previsto. E' stato un anno difificile, ma a settembre verrà approvato il progetto di bilancio. Per quanto riguarda il mercato, credo che Marotta abbia già detto tutto quello che andava detto".

Campionato più equilibrato?
"Si parte tutti da zero punti, ma ha ragione Leo. I primi nostri rivali siamo noi stessi".

Nuovi acquisti?
"Mi aspetto qualcosa dai vecchi. Da loro mi aspetto di più"


LE DICHIARAZIONI DI BONUCCI

Le prima parole di Bonucci
"Questo rinnovo è l'inizio di un nuovo ciclo, ma è anche una gratifica per quello fatto. Qui mettiamo un punto dopo un primo anno difficile e quattro anni di trionfi. Sono contento di aver fatto questo percorso insieme alla società. E' un motivo di gratificazione, ma anche di responsabilità. Il ciclo vecchio è chiuso e io mi metto a disposizione dei giovani, con la mia esperienza. Per onorare questa maglia non basta sudare e lottare, ma bisogna vincere. Questo è l'obiettivo della Juventus. Abbiamo mantenuto lo zoccolo duro per continuare a trionfare".

I cambiamenti dalla prima Juve
"E' stato un percorso parallelo. La Juventus è un mondo a parte rispetto a tutto il resto. Il primo anno è servito a tutti per imparare cosa vuol dire vestire bianconero. Con il primo scudetto è iniziata la vera maturazione ed è venuta la voglia a tutti di vincere, perché è nel Dna della Juve".

Il ritorno di Rugani
"Alla Juventus c'è una programmazione lungimirante. Come è successo nel 2010 con me, oggi c'è stato un nuovo ricambio generazionale. Zaza e Rugani sono di grande qualità e giovani. Sapranno sfruttare le loro chance con questa maglia. Rugani è il difensore del futuro della Juve e della Nazionale".

Il ricordo più brutto e più bello alla Juve
"Quello più brutto i fischi all'Olimpico dopo il 2-2 col Catania. Di momenti belli ce ne sono stati tanti negli ultimi quattro anni. Ma il gol alla Roma per quello che ha significato. E' stato un momento importante per tutta la stagione".

La stagione 2015/2016

"Alcune nostre avversarie si sono rinforzate, ma credo che il primo avversario siamo noi stessi. Per onorare questa maglia bisogna vincere e farlo per il quinto anno di fila sarà difficilissimo. La società però ha cambiato e dato nuovi stimoli per continuare a vincere".

Rivalità con la Roma
"Massimo rispetto per le parole di Nainggolan. Noi facciamo sempre parlare il campo e negli ultimi quattro anni io ho goduto tanto...".

Ricordi del primo contratto Juve
"Quando mi arrivò la chiamata dell'accordo, eravamo appena usciti dal Mondiale 2010 e c'era questa discordanza di sensazioni. Ora però è stato messo un punto e si riparte".

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