Allegri: "Pogba ha chiesto la 10"

"La Supercoppa con la Lazio sarà molto equilibrata, ma siamo pronti e in buona condizione"

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A Shanghai va in scena la Supercoppa Tim e Allegri si prepara alla sfida con la Lazio. "In quattro anni abbiamo vinto tanto, ma ora si riparte da zero - ha spiegato -. Pensiamo al primo obiettivo della stagione. Con la Lazio ci sarà molto equilibrio, ma siamo in buona condizione". Poi sulla maglia numero 10 sulle spalle di Pogba: "Paul ha chiesto la 10 e avrà più responsabilità, vestire quel numero non è semplice".

Le assenze peseranno, ma Max tira dritto. "Mi spiace che Chiellini, Khedira e Morata non possano giocare la finale. Rimaniamo sereni, aspettiamo il loro recupero". "Barzagli oggi lavorerà con la squadra, poi deciderò il modulo - ha aggiunto -. La cosa più importante sarà giocare buona gara". "Dobbiamo pensare possa durare anche 120' come successo il 20/5 - ha proseguito parlando della sfida con la Lazio -. Siamo comunque in buona condizione fisica".

Poi sulle operazioni di mercato: "I giocatori che sono andati via? I giocatori passano così come gli allenatori ed è stata una loro scelta. La società ha fatto un buon lavoro portando giovani importanti. Lo zoccolo duro è rimasto. Dybala ha ottime qualità come Zaza e Rugani. Mandzukic è di caratura europea. E poi Coman può fare bene". Dunque nessun allarme dopo i quattro ko muscolari: "Davanti ho un parco attaccanti notevole e Llorente  nei momenti decisivi della stagione è stato importante".

Quanto al nuovo ruolo da leader di Pogba, il tecnico bianconero ha le idee chiare: "Non sarà semplice indossare la maglia numero 10 perché l'hanno indossata i più grandi giocatori della Juventus. Credo che il ruolo di Pogba sia la mezz'ala e magari tra qualche anno finirà per giocare davanti alla difesa". Il tecnico poi respinge al mittente le critiche sulla scelta di iniziare tardi il ritiro: "Dovevamo iniziare per forza il 20, perché i Nazionali smesso il 16. I ragazzi non sono macchine".

Gigi Buffon si avvicinia alla gara di Supercoppa con la stessa fame di vittorie di sempre: "In un'annata come questa ci sono tanti stimoli per non avere rimpianti alla fine". I cambiamenti però un po' lo preoccupano: "Abbiamo cambiato l'ossatura della squadra, rinnovando e ringiovanendo. Non è un alibi, ma qualche problema in più potrebbe esserci". "Rinnovandoci dal punto di vista tecnico non c'è grande differenza - ha aggiunto -. Per trovare l'amalgama ideale servirà un po' di tempo". Quanto ai moduli, il capitano bianconero non ha preferenze: "Giocare a tre o a quattro? non importa. Non è il modulo a determinare il risultato, ma altri fattori".

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