Juve, uno scivolone che fa male: infortuni, errori e nervi tesi

E le fatiche di Champions League si fanno sentire: tre ko dopo la Coppa

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Una domenica bestiale per la Juve: cade rovinosamente a Genova sotto i colpi di Simeone Jr e ora Roma e Milan sono a -4, deve fare i conti con i brutti infortuni di Dani Alves e Bonucci e perde le sue sicurezze. Tutti sul banco degli imputati per la brutta prestazione, Allegri compreso: "Alla partita di oggi non ci sono giustificazioni. Lato positivo: torniamo con i piedi per terra in vista di un ciclo che ci dirà chi siamo!", ha twittato il tecnico.

Tutti colpevoli, nessuno escluso. Inspiegabili errori e pasticci dei singoli in occasione dei gol del Genoa ma a far discutere sono anche le scelte di Allegri: Dani Alves esterno difensivo a 3 e Cuadrado seconda punta al fianco di Mandzukic invece che sulla fascia non hanno convinto. E proprio tra il colombiano e il croato sono scoppiate scintille alla fine del primo tempo per un passaggio sbagliato. Segno di nervosismo quando le cose in campo non funzionano. Bocche cucite a fine partita da parte dei giocatori. I bianconeri non subivano almeno tre gol nello stesso match di Serie A da Fiorentina-Juve 4-2 dell'ottobre 2013. E' una dato di fatto, poi, che le fatiche di Champions League pesano sul campionato: è la terza gara (su cinque) che i bianconeri perdono in campionato dopo una fatica infrasettimanale. Le altre erano arrivate dopo Juve-Siviglia (1-2 in casa dell'Inter), e dopo la vittoria di Lione (0-1 con il Milan). Il capitolo infortuni, poi, è da brividi: dopo Pjaca, Dybala, Barzagli e Chiellini ecco un'altra doppia tegola per la difesa. Il calendario poi non aiuta la squadra di Allegri: il prossimo avversario si chiama infatti Atalanta, che viaggia a mille e gioca un ottimo calcio. Poi il derby contro un Torino in grande forma, e la Roma che è lì dietro pronta ad approfittare dei passi falsi della capolista. "Torniamo coi piedi per terra", predica Allegri. E la Juve deve farlo in fretta: per non buttare al vento il vantaggio e perdere ulteriori certezze.

• La Juventus non perdeva con almeno 2 gol di scarto in A dal marzo 2014 contro il Napoli.
• La Juventus ha perso tutti e tre i match in cui è andata in svantaggio in trasferta in questo campionato: le altre 2 a Milano.
• Era dall'aprile 2009 che il Genoa non segnava 3 gol nella stessa gara di Serie A alla Juventus e dal maggio 1991 che non la batteva con almeno 2 gol di margine.
• Record di tiri nello specchio subiti per lo Juve in un match di questo campionato (6).
• Prima doppietta di Simeone in Serie A: non segnava dal 2 ottobre contro il Bologna. • Giovanni Simeone ha segnato in A alla Juventus 6084 giorni dopo suo padre Diego (Juventus-Lazio 0-1, 1 aprile 2000).
• La Juventus non subiva gol nei primi 4 minuti di gioco in Serie A dal gol di Ilicic (Juventus-Fiorentina) del dicembre 2015.
• La Juventus non subiva 3 gol nel primo tempo in Serie A da Milan-Juventus dell'ottobre 2005: quella è stata anche l'ultima volta in campionato che la Juve ha chiuso sotto 3-0 un primo tempo.
• L'ultimo giocatore del Genoa, prima di Simeone, a realizzare una doppietta alla Juventus in Serie A era stato Marco Rossi (febbraio 2010).
• La Juventus ha subito 5 tiri nello specchio nel primo tempo: non ne subiva così tanti da Milan-Juventus del marzo 2014 (7 in quel caso).
• La Juventus non subiva almeno 3 gol nello stesso match di A da Fiorentina-Juve 4-2 dell'ottobre 2013.
• Dal suo arrivo in Serie A (2011) Miralem Pjanic ha segnato 13 gol su punizione: un record in questo periodo.

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