Emergenza attacco in casa Juve. Dybala dovrà restare fermo da tre settimane a un mese e mezzo e Allegri dovrà correre ai ripari. La soluzione più semplice è il tandem Higuain-Mandzukic, ma non è l'unica. Il tecnico bianconero potrebbe optare infatti anche per un cambio di mudulo, piazzando Cuadrado, Pjanic e Pjaca (o Alex Sandro) dietro il Pipita. Resta poi sempre valida anche la suggestiva idea di far debuttare il baby-Kean.
A Vinovo, dunque, è ora di cambiare. Lo impone l'infortunio di Dybala. Al netto dei rientri di Marchisio e Pjaca, Allegri avrà a disposizione almeno tre opzioni. La prima è quella di un attacco "pesante", con Higuain in coppia con Mandzukic, ma in alcune partite questa soluzione potrebbe risultare troppo "statica" di fronte a difese organizzate e forti fisicamente.
Allora potrebbe essere utile un cambio di modulo. E qui arriva la seconda opzione. Dal 3-5-2, Allegri potrebbe infatti passare al 4-2-3-1, con il Pipita supportato da un trio tutto fantasia composto da Cuadrado, Pjanic e Pjaca (o Alex Sandro con Evra sulla linea della difesa). Un'idea interessante, che stuzzica il tecnico bianconero e che potrebbe essere molto utile per sbloccare le gare troppo tattiche e scardinare le difese "pesanti".
Ma non è tutto qui. Tra i "piani B" di Allegri, c'è infatti una terza soluzione: Moise Kean. Il 16enne ormai è in pianta stabile con la prima squadra e presto potrebbe fare il suo esordio acanto a Higuain, diventando il primo 2000 di sempre in serie A e il più giovane bianconero della storia a esordire nel massimo campionato. In attesa di riabbracciare Dybala, ad Allegri le soluzioni non mancano. Bisognerà solo vedere se saranno all'altezza degli impegni.
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