"Aurelio lo conosco, è un istintivo e un passionale - ha aggiunto -. Tuttavia se Higuain fosse stato un brocco non ci sarebbero state tutte queste polemiche o prese di posizione al limite del lecito, con offese gratuite". "Noi abbiamo fatto tutto alla luce del sole, avvertendo correttamente il Napoli della nostra intenzione di esercitare la clausola rescissoria, cosa che poi abbiamo fatto", ha precisato.

Poi una battuta anche sulla cessione di Pogba: "Non è vero, come ha detto Raiola, che l'operazione Higuain era strettamente legata alla vendita di Paul". "L'avremmo fatta ugualmente perché in questi ultimi 5 anni sotto la gestione di Andrea Agnelli il nostro fatturato è più che raddoppiato e come area tecnica abbiamo ora una notevole potenza di fuoco, abbiamo a disposizione risorse molte importanti e siamo quindi attenti e pronti ad investirle se ci saranno delle opportunità da sfruttare per migliorare il tasso tecnico della rosa", ha continuato.

Infine qualche parola anche sull'Inter: "Non voglio entrare nel merito delle cose nerazzurre. Sono problemi che devono risolvere loro. Dico però solo una cosa: la società viene sempre prima della squadra e per ottenere risultati importanti ci vogliono grandi competenze a livello manageriale".