Juve, Buffon: "Il 3-0 un prodigio di Allegri"

Il capitano rende onore ad Allegri: "Vittoria sul Barcellona nasce da una sua intuizione"

  • A
  • A
  • A

Il giorno dopo l'impresa dello Stadium Gigi Buffon, da vero capitano, raffredda i facili entusiasmi: "C'è soddisfazione per avere battuto il Barcellona, ma purtroppo finisce tutto lì, perché non ci hanno dato la coppa a fine gara e perché il passaggio del turno lo dobbiamo ancora conquistare. Sono però fiducioso, la Juventus ha umiltà e faccia tosta". Buffon che dà grandi meriti per la vittoria al tecnico Massimiliano Allegri.

"Questa - le parole a Sky Sport - è una Juve ridisegnata da un'intuizione del nostro allenatore. Ogni tanto ha questi prodigi, non so dove li studia, però gli vengono bene. Bisogna davvero fare i complimenti ad Allegri, ma anche a noi che ci applichiamo e che mi auguro possiamo continuare a rendere facili e belle determinate partite".

La parata su Iniesta ha il valore di un goal e il capitano descrive quei momenti: "E' stata molto difficile perchè è stata una parata di istinto, tempismo e momenti, come fosse un duello tra te e l'avversario. Devi capire il momento giusto. E poi per il momento della partita. Ho la fortuna di giocare in una grande squadra, se voglio continuare ad avere una reputazione importante devo fare queste parate e questo dev'essere la normalità".

Buffon che tiene la concentrazione alta in vista del ritorno al Camp Nou: "Il fatto che non ci sentiamo ancora sicuri è sintomo del rispetto che abbiamo nei confronti del Barcellona. Anche se non ci fosse stata la rimonta contro il Psg sarebbe stato uguale. Anzi, il fatto che ci sia già stata una rimonta è un bene per noi, perchè così andremo là con le antenne ben alzate. Nel calcio ci sono state diverse rimonte: ricordo quelle subite dal Milan contro il Liverpool e contro il Deportivo La Coruna, mi ricordo quelle perchè seguivo con grande attenzione i rossoneri, era un piacere vederli giocare in quel periodo".

Non poteva mancare un riferimento all'attacco subito dal Borussia Dortmund: "Così su due piedi dico che, chiunque sia stato, se avesse voluto realmente far male avrebbe potuto farlo. Secondo me è stata una specie di avvisaglia. Non so quali siano i motivi, non so i perché e qualcuno magari ce li dirà. Tuttavia mi sembra che le analogie rispetto a quello a cui tutti pensiamo, non ci siano. Questo sarebbe, per certi aspetti, un bene. Purtroppo dobbiamo abituarci a certe situazioni e ce ne faremo una ragione, anche se purtroppo è molto strano. E' svilente arrivare a dire questo".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti