Juve, Allegri: "Scudetto corsa a due col Napoli? No, c'è anche l'Inter"

Il tecnico bianconero: "Battere la Roma rappresentava però uno snodo importante"

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La soddisfazione è chiara. Altrettanto chiaro il tentativo di Max Allegri di dissimularla: tentativo difficile per una Juve che sa solo vincere, trascinata da un Dybala infinito. "Paulo è un campione? Stasera ha fatto un'altra bella partita" ha esordito il tecnico juventino ai microfoni di Premium Sport. "Paradossalmente all'inizio quando la squadra aveva bisogno della sua qualità per finalizzare ha sbagliato troppo, invece poi nella fase di stallo della partita è stato molto bravo, ha fatto una grande giocata, segnando un gol straordinario. E' giovane, va lasciato crescere e deve migliorare con il destro".

Una Juve che ormai sembra essere la sola anti-Napoli. Non è però così per Allegri: "Per lo Scudetto l'Inter non è assolutamente fuori, mancano ancora 17 partite. Noi ne abbiamo vinte 11 di fila, faccio i complimenti ai ragazzi perché in Italia non è mai facile. Quella di stasera era una partita non semplice ma era uno snodo importante per il campionato".

Più voglia di godersi l'ottimo momento che non di commetare i rumors di mercato: "Interesse per me dall'Inghilterra? Non ho corteggiatori, ho un contratto con la Juve fino al 2017, spero di arrivare a fine maggio con la Champions. In questo momento non mi piace parlare del contratto, non serve a niente. Nel calcio ci vuole equilibrio, dobbiamo mantenerlo. Temo le partenze di Pogba e Dybala? Parlare dell'anno prossimo non ha senso, quello che contano sono i risultati di oggi. La Juve, oltre a Pogba e Dyabala ha altri giocatori importanti, la società sta costruendo un grande futuro con i giovani acquistati in questo mercato. Arriviamo a maggio cercando di vincere uno o più trofei e poi dopo vedremo. Morata fuori dal progetto? Morata sta tornando a livello fisico e mentale quello dello scorso anno. In Champions ha fatto gol molto importanti, sono contento di lui e di Zaza. Il campionato è lungo, gli impegni sono tanti, avremo bisogno di tutti".

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