Juve, Allegri in esclusiva a Tiki Taka: "Col Barça partita facile da preparare"

"E' vero, a gennaio avevamo pensato a Cassano. Dybala buon giocatore, ma deve imparare tanto"

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LA SFIDA COL BARCELLONA
"Non è una partita difficile come sembra da preparare. Anzi è molto facile. Innanzitutto perché è la finale, poi perché Il Barcellona lo conosciamo: rispetto all'anno scorso hanno un palleggiatore in meno e quei tre davanti attaccano molto di più la profondità, con Suarez attaccante centrale", ha detto Massimiliano Allegri nella sua intervista esclusiva a Tiki Taka.

SUI CORI AL SUO ARRIVO ALLA JUVE
"Fa effetto risentirli adesso, ma sono stati un grande stimolo. A me piacciono le sfide, anche quelle impossibili perché penso che nella vita non ci sia niente di impossibile. Sono arrivato qui con la consapevolezza che questo gruppo potesse fare ancora di più, dal punto di vista del gioco e dei risultati, dello straordinario triennio con Conte"

MORATA, TEVEZ E BUFFON
"Alvaro è un testone, ma diventerà un grandissimo giocatore. E' già grande, ma è sulla strada per diventare grandissimo. Tevez ha raggiunto livelli straordinari, ma quello che mi impressionato di più di lui è l'impatto caratteriale. Per Buffon, invece, sono finiti gli aggettivi. Ma tutto il gruppo è stato straordinario. Le partite chiave? Le trasferte a Firenze, Dortmund e Napoli"

SUL POSSIBILE ARRIVO DI CASSANO A GENNAIO
"Con Antonio ogni tanto mi sento. Era il periodo in cui stava andando via Giovinco e noi stavamo riflettendo su chi ci poteva essere utile. È vero, avevamo pensato a lui. Quando pensi a un giocatore di qualità, non puoi non pensare anche a Cassano"

MILAN
"Al di là delle rivalità sportive, devo riconoscere che ho passato tre anni e mezzo splendidi in rossonero, raggiungendo grandi risultati. Rappresentano una parte importante della mia carriera, come Cagliari. Credo che l'anno prossimo tornerà a lottare per i primi tre posti, perché si muoverà bene sul mercato e perché la vittoria ce l'ha nel dna. Dovremo temere il ritorno del Milan. Se consiglierei a Ancelotti di andarci? Carlo è talmente bravo e ha vinto talmente tanto che non ha bisogno dei miei consigli. Inzaghi? Lo stimo, allenare una grande squadra non è facile. Per allenare un top club non bastano tecnica e tattica, quelli tutti la imparano, ma di sapere resistere alle grandi pressioni e avere grandi capacità di gestione dell'aspetto psicologico"

PIRLO
"La leggenda che dice che sono stato io a non volerlo al Milan mi fa sorridere, ma non voglio passare per matto. La verità è che lui sarebbe potuto rimanere un altro anno, al termine del quale sarebbero andati via i senatori, oltre a Ibra e Thiago Silva. Sarebbe rimasto orfano e allora ha fatto una scelta. Secondo me aveva bisogno di altre motivazioni, ma io non ho mai avuto alcun dubbio sulle qualità di quello che è un campione"

LO STRISCIONE PER L'HEYSEL E I CORI CONTRO I NAPOLETANI
“Il ricordo dei tifosi è stato bello e importante. Ero bambino ma ancora ho davanti agli occhi quelle scene strazianti. I cori? Bisogna ancora crescere da questo punto di vista, se vogliamo riavvicinare le famiglie e i bambini agli stadi. Invece questi atteggiamenti non fanno altro che allontanarli. Servono decisioni importanti e dure contro chi crea violenza"

DYBALA
"E' un buon giocatore, ma deve imparare tanto ancora. Ad oggi, è ancora del Palermo"

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