"Mio futuro non dipende da Cardiff"

Il tecnico bianconero presenta la sfida con il Bologna: "In porta Audero".

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Ultima gara di campionato per la Juve, il cui pensiero è già rivolto verso la finale di Champions League. "Sarebbe bellissimo il coronamento di questi tre anni con la vittoria di Cardiff - ha spiegato Allegri - Futuro? Ho già deciso, non dipende da Cardiff. Voglio restare, ma mi devo incontrare con la società". La formazione anti-Bologna: "Davanti Cuadrado, Dybala, Mandzukic e Higuain. Non ci sarà Chiellini. In porta Audero, gioca Khedira".

Ultima partita prima della finale di Champions. La prima regola sarà non farsi male? C'è una seconda regola?
"La prima regola è cercare di vincere la partita, poi non possiamo sapere cosa succedere domani, cosa succederà dopodomani. Noi domani abbiamo da giocare una partita, l'ultima di campionato, bisogna cercare di chiudere al meglio questo campionato, magari con una bella vittoria. Poi avremo la domenica di riposo e poi ci prepareremo a giocare l'ultima partita della stagione. Intanto oggi è l'ultima conferenza dell'anno per quanto riguarda il campionato. Giusto? Non ce ne sono altre. Poi dopo andiamo avanti e ci vedremo per la prossima conferenza in quel di Cardiff, o mi sbaglio?".

No, ce n'è un'altra lunedì...
"Ah, ho un po' di confusione. Detto questo, domani bisogna vincere".

Un commento sul rinnovo di Mandzukic. E' stato coinvolto in questa scelta immagino.
"Sono contento per Mario perché ha rinnovato come ha rinnovato Dybala... Credo che la Juventus su questo abbia fatto una strategia importante, nel senso che ha mantenuto i grandi giocatori, i campioni. Quindi quando c'è da mantenere i grandi giocatori, i campioni, non c'è bisogno del parere dell'allenatore, perché i campioni si devono tenere. Quindi sono molto contento, a dimostrazione che la Juventus sta lavorando per il futuro".

Adesso Totti ha detto che sarà l'ultima partita, almeno con la Roma. Un commento...

"Innanzitutto c'è da ringraziarlo per quello che ha fatto vedere fino a questo momento, sia in Italia che nel mondo, poi non so cosa farà per il futuro, di come è bello il calcio, soprattutto per quelli che lo sanno giocare a grandissimi livelli. E' un momento particolare soprattutto per lui ma per tutto il popolo della Roma, perché alla fine per loro sono stati molti anni indimenticabili e Totti è e rimarrà un pezzo della storia della Roma. Quindi gli faccio un grosso in bocca al lupo per quello che sarà il suo futuro, per quello che deciderà, è un momento importante perché alla fine quando ogni giocatore arriva alla fine, o a un pezzo della propria vita lavorativa, e c'è da cambiare, è un passo importante. Quindi gli faccio un grosso in bocca al lupo".

Serve il parere di un allenatore per trattenere un grande allenatore. Marotta ha detto: "Faremo di tutto per trattenere Allegri". Questo argomento giornalisticamente interessa.
"(ride, ndr) A questo ci credo. Sono contento per le parole del direttore, però, ripeto, al momento non ci siamo incontrati e non ci siamo parlati. E non lo faremo sicuramente in questa settimana, perché andiamo verso Cardiff e quindi è giusto essere concentrati su quello che deve essere questo evento mondiale, perché dopo alla fine la finale della Champions League è un evento mondiale. Un po' come il Superbowl, quindi bisogna affrontarlo con grande entusiasmo e convinzione, ma di questo ne parleremo next week. Per quanto riguarda il contratto, al momento giusto la società deciderà, mi chiamerà, perché alla fine io ho un contratto fino al 2018, quindi come ho ripetuto 1500 miliardi di volte, ho un contratto fino al 2018, la società ha il diritto di potermi chiamare o non chiamarmi, dopo lì vedremo".

Ci può svelare perché era così sicuro che Dybala avrebbe sbagliato il rigore a Doha?
"Perché nell'allenamento prima non aveva tirato il rigore".

Domani ci sarà turnover? Un turnover ampio garantirà a chi scenderà in campo la permanenza anche l'anno prossimo in questa Juventus?
"Domani in campo giocano: davanti Cuadrado, Dybala, Mandzukic e Higuain (dopo l'allenamento Mandzukic partirà dalla panchina, in campo Sturaro dal 1', ndr). Non ci sarà Chiellini. Tra Bonucci, Barzagli e Benatia ne giocheranno due. Giocherà Lichtsteiner. Credo che giocherà Asamoah a sinistra. In mezzo rientrerà Khedira dal primo minuto perchè ha bisogno di fare almeno un tempo e devo vedere in che condizioni è. Manca l'ultimo pezzo, che probabilmente potrà essere Marchisio. Poi ho tre sostituzioni. Domani in porta gioca Audero".

Sono riuscito a tirare la formazione, non pensavo...
"Perché devo andare a mangiare, altrimenti... il terzino...e la mezzala... e via".

Perché i giocatori importanti delle squadre importanti come Mandzukic, lo fanno prima di una grande finale mondiale, mentre un allenatore deve rinviarla eventualmente a dopo.

"Mah... è una strategia della società, domandatelo alla società, da parte mia non mi sono mai posto il problema del contratto, uno perché ho ancora un anno di contratto, due perché è bene così per me".

C'è una cosa che ti rende particolarmente orgoglioso e fiero di tutta questa stagione?

"Diciamo delle tre stagioni che ho fatto, il fatto di aver partecipato a questa serie di vittorie e sarebbe bellissimo il coronamento di questi tre anni con la vittoria di Cardiff".

Il contratto ce l'hai, la società ti vuole tenere e questi sono due punti fermi.
"E io voglio rimanere".

La tua volontà è rimanere.

"Io voglio rimanere. Poi bisogna parlare, dobbiamo vederci".

L'esito di Cardiff potrebbe condizionare la tua decisione?

"Assolutamente no. Io la mia decisione l'ho già presa, quindi quando la società lo riterrà opportuno ci incontreremo".

Quale decisione?
"L'ho detto prima, la società mi vuole tenere, io voglio rimanere, però bisogna incontrarsi. E quando ci incontreremo...".

Quali sono i giocatori che sono cresciuti maggiormente?
"Un po' tutti, ora fare dei nomi non mi piace. Più un singolo giocatore, direi che la squadra è cresciuta, perché come in tutte le cose c'è bisogno di tempo, soprattutto quando arrivano dei giocatori nuovi. Faccio l'esempio di Dybala e Higuain, all'inizio avevano difficoltà a giocare insieme, ma era solo una questione di tempo. Alla fine il calcio è molto semplice. Io lo dico spesso, anche ai settori giovanili: i bambini hanno bisogno di giocare perché hanno bisogno di conoscere il calcio. Quindi mettete da parte tutte le robe tattiche, che ai bambini creano solo della confusione in testa, ma farli divertire, così come nei grandi. Quando hai tanti giocatori che giocano bene a calcio è molto più semplice. Perché la vecchia regola... se tiri un pallone in mezzo a 50 vedi quelli che sono più bravi, perchè quelli più bravi si passano sempre la palla tra di loro, perché si riconoscono. Dybala e Higuain sono cresciuti molto, come Mandzukic ha dato tanto, come tutta la squadra ha fatto veramente delle cose straordinarie. Bonucci stesso dopo aver visto la partita in tribuna a Porto, ha avuto una reazione positiva, è stato importante per la squadra. Barzagli... ora non mi fate dire tutti i nomi perché dovrei dirli tutti".

Chiellini è a riposo precauzionale o c'è qualche dubbio per Cardiff?
​"No, sta lavorando bene, dubbi per Cardiff non ce ne sono per quanto riguarda la disponibilità. Poi tra l'altro è diffidato e quindi rischierebbe con un'ammonizione la Supercoppa dell'anno prossimo".

Dove si vede tra cinque anni?

"Tra cinque anni, una vaga idea ce l'ho, un'idea abbastanza chiara ce l'ho, però non lo dico ora perché altrimenti viene fuori un pandemonio. Quindi lo dirò più avanti, ma credo che tra cinque anni la mia strada sarà completamente diversamente da quella di ora".

Hai detto: "Ho già preso una decisione, non la cambio dopo Cardiff". E hai detto che vuoi rimanere. Quindi al 100%, l'anno prossimo ti vediamo ancora in conferenza stampa?
"Se non mi mandano via prima (ride, ndr), perché nel calcio ora sei bravo e domani sei un po' meno bravo, capito? Anche questa è una cosa divertente, perché alla fine mantenere l'equilibrio in un mondo dove di equilibrio ce n'è poco, giustamente.... perché alla fine quello che conta sono i risultati e portare punti a casa, poi tutte le altre cose sono chiacchiere che vengono fatte. Il calcio è bello per questo, perché tutto è opinabile, quindi uno può dire una cosa, un altro ne può dire un'altra, non c'è mai la riprova, ci sono un sacco di 'se', ma con i 'se' non si va da nessuna parte. Quindi penso sia bello e giusto così".

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