Allegri: "Col Barca non è chiusa"

Il tecnico bianconero alla vigilia della sfida con Benitez: "Con il Napoli conta per l'imbattibilità allo Stadium. Buffon è da Pallone d'Oro"

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Sabato c'è il Napoli, ma alla vigilia del match, per Allegri le domande sono inevitabilmente tutte per la finale di Champions. "Col Barcellona sarà molto difficile, ma non è già una partita chiusa - ha detto il tecnico -. Dobbiamo lavorare per arrivare al top e senza timori a Berlino". Poi sul campionato: "Col Napoli conta per l'imbattibilità dello Stadium". Infine Max esalta Buffon: "Meriterebbe il Pallone d'Oro".

Meglio far giocare i titolari o tenerli a riposo per Berlino?
"Ci vuole equilibrio. Bisogna trovare un giusto equilibrio nell'allenarsi e far giocare chi ha bisogno di giocare. Abbiamo due partite. Col Napoli conta per l'imbattibilità in casa e perché dobbiamo fare una bella partita sotto l'aspetto tecnico per migliorare. Attraverso l'intensità e il gioco bisogna cercare di arrivare a fornire delle ottime prestazioni che poi portano risultati. QUeste due ultime partite servono per mantere la condizione atletica e mentale. Non si può pensare di riposarsi fino al 6 giugno. Nella vita bisogna essere fatalisti, continuare a lavorare. Dopo il Napoli ci prenderemo tre giorni di riposo per ricaricare le pile. Dobbiamo fare tutto senza eccessivo stress, altrimenti arriveremo a Berlino senza riuscire a correre".

I big resteranno? Pirlo, Tevez
"In questo momento non ho parlato nè con Pirlo nè con Tevez, non ho parlato con nessuno perchè credo ci sia un obiettivo... a parte che c'è stato un obiettivo come quello di mercoledì, appena raggiunto, un obiettivo importante, che la squadra ha conquistato dopo la conquista dello Scudetto, che era da tanti anni che mancava alla Juventus, e che era la decima Coppa. Credo quindi sia stato un obiettivo straordinario. Poi abbiamo altri obiettivi. Poi ci sarà il tempo di parlare di mercato, ma credo che in questo momento parlare di mercato non serva praticamente a niente".

Ostacolo Barcellona
"Credo sarà una partita molto difficile, però è una finale e come abbiamo visto anche nella finale di mercoledì, dai punti in classifica doveva essere una partita dal risultato chiuso e così non è stato. E quindi sarà uguale quella di Berlino"

Formazione e turnover
"Vedrò la squadra e osserverò i più stanchi. C'è bisogno di giocae e allenarsi, ma la prevenzione è importante. Valuterò chi sta peggio. La squadra però sta bene. Abbiamo corso molto e fino alla fine con buona intensità, crescendo durante la gara. Credo sia importante per la finale di Champions. Mercoledì non hanno giocato Marchisio, Sturaro, Pogba, Morata. Quindi ci sono dei giocatori disponibili per il match col Napoli. A qualcuno invece darò un turno di riposo. Buffon rientrerà col Napoli e sono molto contento delle prestazioni di Storari, portiere straordinario, affidabile e di grande professionalità".

L'inesperienza può contare a Berlino?
"No, assolutamente. Credo che questa squadra, rispetto a quella che ha giocato 12 anni fa la finale, sia una squadra molto simile a livello caratteriale. Ma è nel dna della Juventus avere squadre caratteriali. Noi dobbiamo prepararci al meglio, dobbiamo giocare bene tecnicamente anche perchè quando giochi una partita del genere non puoi pensare a difendere, giocare solo una partita di intensità fisica".

Eguagliato Lippi e meglio di Conte al primo colpo
"Cosa devo dire? Sono contento, solo felice di quello che abbiamo fatto, di quello che stiamo facendo in questa annata, soprattutto perchè bisogna godersi questo momento che è straordinario, perchè come ho detto diverse volte difficilmente ti capitano annate come queste durante la carriera. Arrivare in fondo a tre competizioni, due le abbiamo portate a casa, ora ci rimanere l'ultima, che è un sogno e quindi bisognerà essere bravi e fortunati contro una squadra straordinaria. Poi è normale che quando ottieni risultati così importanti c'è solo da essere contenti a soddisfatti".

Sms di Conte dopo la Coppa Italia?
"Non bisogna essere monotoni nella vita, ogni tanto bisogna inventarsi qualcosa. Un messaggio che mi ha fatto molto piacere me l'ha mandato il presidente Cellino, con cui ho ancora un rapporto straordinario".

E' monotono vincere?
"Non è mai monotono vincere. E' una bella monotonia. E comunqe ci sono tanti modi di vincere e comunque non è facile. Non era scontato vicnere lo scudetto e la Coppa Italia. Tra un po' sarà scontato anche arrivare in finale di Champions. E' un'annata importante per la società ed è un gruppo straordinario. Sono molto contento per i tifosi. In città si percepisce il grande entusiasmo. 

Il peso della vittoria è tutta sul Barcellona?

"La positività dell'ambiente è importante. Il Barcellona è abituato a certe partite, ma l'ambiente Juve è positivo. La pressione credo sia ugualmente distribuita. Comunque ci penseremo dopo la fine del campionato. Mancano ancora 15 giorni. Bisogna avere un po' di pazienza".

Condizione fisica chiave per battere il Barcellona

"Ai ragazzi ho deto che in questi 15 giorni bisogna lavorare per arrivare al top a quel match. Dovremmo essere al 90% per poter giocare una partita giusta, con coraggio e senza timori reverenziali. Bisognerà essere freddi e lucidi. Il Barcellona davanti ha tre giocatori straordinari e in mezzo al campo c'è Iniesta. Dovremo rovinare la festa a Xavi, campione eccezionale"

Buffon da pallone d'Oro?

"Parlo raramente di portieri, ma di Buffon parlo volentieri. E' un giocatore straordinario, un grande professionista e un uomo con dei valori importanti. Con la sua carriera si meriterebbe un Pallone d'Oro. Difficilmente ci sarà un altro portiere come lui".

Imbattibilità casalinga ed effetto Stadium
"E' uno stadio straordinario, con i tifosi che ci aiutano sempre nei momenti di difficoltà. E' un grande vantaggio che abbiamo. Aspettiamo di capire se la curva sarà aperta".

Dybala ha scelto la Juventus
"Quando arrivi in finale di Champions e vinci per diversi anni in Italia è normale che l'appeal della squadra aumenti. L'obiettivo della Juve è arrivare tutti gli anni nelle prime otto di Champions e questo fa sì che i giocatori vogliano venire qui o non se ne vogliano andare. Per quanto riguarda Dybala, sono sicuro che è un giocatore importante che potrà venire alla Juventus".

Ancelotti al Milan?
"Il Milan l'anno prossimo sarà competitito perché credo che faranno una campagna acquisti importante. E' nel Dna delle grandi squadre vincere. QUesta stagione è stato uno dei peggiori per il Milan. Può capitare, ma la cultura e la storia del club non si cancellano. Le squadre abituate a vincere tornano più facilmente a competere per i primi posti. Ancelotti è un grandissimo allenatore, non so se tornerà al Milan. Ha un palmares eccezionale e ha dimostrato tutto il suo valore e non ha bisogno dei miei aggettivi e consigli".

Cosa dirà ai giocatori prima del Barcellona?
"Non ci ho ancora pensato, ma non ci sarà molto da dire..."



 

 

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