Juve, Allegri tiene alta la guardia

Il tecnico bianconero: "La Juve non vincerà tutte le partite"

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Dopo la pausa per le Nazionali, la Juventus cerca la nona vittoria di fila: sulla strada dei bianconeri il Genoa di Piatek. "Questo è un momento dove la troppa positività abbassa l'energia - ha spiegato Allegri -. Tutti dicono che la Juve vincerà tutte le partite da giocare da qui al 1° giugno, ma non è così. Perché domani abbiamo una partita difficile". Sulla formazione: "Chiellini riposa, gioca Szczesny. Douglas Costa non dall'inizio".

Ci sono un po' di giocatori che stanno rientrando, i vari De Sciglio, Douglas e Spinazzola come stanno? La rosa è al completo?
"Stanno bene, normale a qualcuno manchi minutaggio. Spinazzola ha fatto 50 minuti mercoledì in amichevole, normale non sia in forma campionato. De Sciglio sta bene, Douglas Costa pure, gli mancano i minuti. Gli altri stanno bene tranne Khedira che speriamo di riaverlo a Empoli o contro il Manchester qui a Torino".

Ci si può aspettare un Dybala dall'inizio visto che ieri si è allenato col gruppo?
"Può darsi che giochi. Devo vedere la situazione e valutare le condizioni dei centrocampisti. Di conseguenza poi sceglierò gli uomini d'attacco. L'unico che riposerà sicuramente domani è Chiellini".

Rappresenta una novità aver inanellato tante vittorie di fila soprattutto all'inizio? Ci tiene?
"Non è questione di tenerci, è che questi momenti sono pericolosi. Quando si viene da 10 vittorie e c'è la sosta della Nazionale, cui faccio i complimenti e sono contento di come ha giocato perché si continua a dire che non ci sono giocatori e la Nazionale va male e tutto è un disastro. Alla fine ci crediamo anche noi. Se uno ti dice tutti i giorni che sei cretino, anche se tu non ti senti tale a un certo punto ci pensi "ma non sarò un cretino veramente?". La Nazionale ha fatto bene con l'Ucraina e con la Polonia, giocando un calcio bello, piacevole, e poi vincendo la partita. Con ragazzi giovani che hanno iniziato un nuovo corso. Vediamo le cose in positivo. Per quanto riguarda noi l'ho detto già alla squadra. Questo è un momento dove la troppa positività abbassa l'energia. Tutti dicono che la Juve vincerà tutte le partite da giocare da qui al 1° giugno, ma non è così. Perché domani abbiamo una partita difficile. Solo una volta negli ultimi 4 anni abbiamo vinto più di 1-0 col Genoa qui. Noi dobbiamo tenere un profilo basso, lavorare e pensare di partita in partita. Ora abbiamo un altro step di sei gare in cui ci giochiamo il passaggio del turno in Champions e in campionato il calendario sulla carta potrebbe permetterci di rubare dei punti. Inutile girarci intorno: domani c'è Inter-Milan, vincere ci permetterebbe di allungare su una delle due e mettere pressione al Napoli. In questo momento bisogna essere bravi a rientrare in campionato con la giusta attenzione perché la partita dopo la sosta è la più pericolosa. Contro un Genoa che ha cambiato allenatore".

De Sciglio ha possibilità di partire titolare? Magari a sinistra.
"Se gioca domani, gioca a sinistra. Devo valutare Alex Sandro che nell'ultima partita in Nazionale non ha giocato e quindi sono abbastanza riposati".

Lei è stupito di avere una distanza simile sulle inseguitrici? Qualcuno può pensare che è un campionato noioso se vince sempre la Juve?
"Noioso non è, bisogna vincerle tutte. Tra noi e il Napoli pesa lo scontro diretto. Se avessimo pareggiato qui i punti sarebbero solo tre e tutto sarebbe diverso. Ci sono tanti punti. Noi dobbiamo vincere e non è semplice e per farlo dobbiamo mettere da parte tutte le cose positive che non c'entrano con il calcio. Noi dobbiamo rientrare in campo per vincere e per vincere servono corsa, testa e la tecnica che ce l'abbiamo".

Come sta Cristiano Ronaldo, le accuse possono avere impatto sul suo rendimento? Dove si trova meglio nel suo sistema di gioco?
"È molto sereno e sta lavorando bene, poi non posso rispondere su cose non mie, sono cose personale. Sull'altra, si è inserito con grande umiltà, ha portato attenzione e senso di responsabilità a una squadra che l'ha sempre avuto. Poi fa gol, che è quello che sa fare meglio di tutti, oltre agli assist".

Domani sfidate un giocatore rivelazione, Piatek. Come l'avete studiato e come avete studiato il Genoa di Juric, che fin qui non ha giocato partite?
"Il giocatore è una sorpresa e sta facendo molto bene. È un catalizzatore di palloni dentro l'area perché la palla arriva sempre dove c'è lui. Per quanto riguarda il Genoa di Juric, non l'abbiamo mai visto, sarà una sorpresa, ma non penso sarà lontano dal Genoa di Juric quando lo allenava. Sarà aggressivo e servirà una partita fisica".

Come procede la crescita di Kean?
"In questo momento è alla Juve, sta facendo bene, cresce e si allena bene. Si sta responsabilizzando per l'età che ha e come caratteristiche dopo Mandzukic il centravanti è lui".

Domani può essere il turno di Perin?
"No, domani gioca Szczesny. Perin sta lavorando bene e arriverà il suo momento". Douglas Costa come sta fisicamente e quanto minutaggio ha nelle gambe? Più facile vederlo a partita in corso o dall'inizio?
"Più facile vederlo a partita in corso. Ha mezz'ora nelle gambe, non gioca da due mesi. Ha lavorato bene, ma gli manca minutaggio e lo troverà piano piano".

Douglas Costa come sta fisicamente e quanto minutaggio ha nelle gambe? Più facile vederlo a partita in corso o dall'inizio?

"Più facile vederlo a partita in corso. Ha mezz'ora nelle gambe, non gioca da due mesi. Ha lavorato bene, ma gli manca minutaggio e lo troverà piano piano".

C'è una cosa in cima alle altre che secondo lei nel calcio italiano bisognerebbe fare? È passato un anno dall'interim, che priorità dovrebbe avere questo nuovo corso?

"La priorità è quella di fare. Nella vita c'è da fare, non da chiacchierare. Io credo che questo nuovo corso debba solamente fare. Per il bene del calcio italiano e per il futuro non solo del calcio ma anche della società italiana. Sui bambini. Dovranno organizzarsi con idee senza pensar di mandare missili sulla Luna".

Domani può giocare Bentancur titolare? Lo vede più vice Pjanic o più mezzala?
"Da mezzala ha fatto bene, ha fatto gol con buoni tempi di inserimento. In questo momento è adatto a giocare da mezz'ala con magari Emre Can al centro della difesa. Poi può magari giocare a due quando giocheremo con due mediani".

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