Spalletti: "Un'Inter più forte"

Il tecnico nerazzurro: "Mi aspetto tanto da Brozovic"

  • A
  • A
  • A

L'Inter è pronta al debutto in campionato, domenica alle 20.30 sul campo del Sassuolo. Luciano Spalletti è "eccitato" per l'inizio di stagione, dopo l'ottimo mercato: "Siamo più forti rispetto all'anno scorso: abbiamo voluto questa bicicletta, ora tocca pedalare". Tanti dipingono l'Inter come l'anti-Juve: "Siamo in 5 squadre che daremo del filo da torcere ai bianconeri, loro sono i più forti". Poi una battuta su Modric: "Non è tra i convocati".

Che stagione sarà?
"Dobbiamo tentare di vincere tutte le partite: perseveranza, insistenza. Veniamo da un campionato importante, quest'anno c'è da migliorarsi. Volevamo avere questa bicicletta, ora dobbiamo pedalarla bene".

Modulo, quale sarà quello principale?
"Bisogna creare dentro la testa dei calciatori delle conoscenze. Poi si vedrà in base alle caratteristiche".

I ruoli di Asamoah e di Lautaro.
"Asamoah può giocare in più ruoli, sia a centrocampo quando serve un mediano. Lautaro è forte, lo vogliamo usare, entrerà dentro il ragionamento della gestione della squadra".

Il Sassuolo avversario ostico.
"Avversario forte, l'abbiamo visto a San Siro di recente. Sappiamo, conosciamo qual è la forza di questa squadra. Ma noi dobbiamo uscire dalla fabbrica già rodati, non ci servono ulteriori prove, siamo già collaudati e pronti per vincere tutte le partite".

Come state?
"La condizione è buona. Abbiamo fatto tutto quello che c'era da fare. Possiamo andare a tentare di vincere contro qualsiasi avversario".

Ha in mano una squadra più forte rispetto all'anno scorso?
"Sì, è più forte. Al di là di quelle che sono state le operazioni di mercato è una squadra con più conoscenza di se stessa".

Nainggolan come sta?
"Sta recuperando, bisogna stare attenti a non sbagliare. Bisogna fare le cose con calma".

Siete l'anti-Juventus?
"Faccio il mio lavoro cercando di sbagliare il meno possibile. A meno che non si voglia dare lo scudetto alla Juve già oggi senza giocare, c'è da lottare, ci sono squadre che possono provare a lottare per lo scudetto. Ci siamo rinforzati tutti, anzi, farei i complimenti per il colpo di coda delle società che hanno fatto ritornare giocatori e allenatori importanti, e penso ad Ancelotti. La Juve è la più forte di tutte, poi ci sono cinque squadre che possono contenderglielo fino all'ultimo. Noi siamo tra queste cinque: Inter, Roma, Napoli, Lazio e Milan".

Perisic e Vrsaljko?
"Due analisi differenti: Ivan ci conosce alla perfezione, Sime è appena arrivato. Non hanno giocato nemmeno un'amichevole, c'è da fare attenzione e ragionare in maniera corretta per quanto riguarda lo sviluppo della partita".

Le manca qualche pedina dopo questo mercato?
"Non mi manca niente, sono entrati giocatori di qualità e spessore da Inter. La disponibilità è stata subito corretta da parte di tutto il gruppo e questo mi dà fiducia per il futuro".

Sentiva più pressione l'anno scorso o quest'anno?
"A livello personale ho già gestito tutte le pressioni possibili. Ormai per me è tutto un divertimento, è un'eccitazione iniziare questo campionato. Un'eccitazione però spenta da quanto successo a Genova, mando un abbraccio fortissimo alle persone coinvolte".

Quali obiettivi le ha chiesto di raggiungere la sua proprietà?
"Andare a posizionarci bene in Europa, vincere più partite possibili in campionato, rimanere in Champions, possibilmente offrire un buono spettacolo sia per i risultati che per il comportamento. E poi vedere di volta in volta come si sviluppano le cose. Tra l'altro il nostro campionato è diventato un'opportunità per molti giocatori che vogliono venire dai campionati esteri, ci sono più abbonati, bisogna fare i complimenti alle società".

Aveva detto che avrebbe parlato se l'estate non sarebbe andata come si aspettava...
"Avevo fatto riferimento al pensare a voce alta, era soprattutto per non andare a illudere i nostri tifosi. La società ha fatto il suo lavoro, il pubblico l'ha fatto ancora meglio. Siamo soddisfatti, dobbiamo ora andare a giocare le partite".

Su quali giocatori scommette?
"A parte quelli nuovi che mi incuriosiscono molto, quello che nella seconda parte del campionato ha determinato molte cose è stato Brozovic e voglio che riparta da quel finale lì. Mi aspetto di vederlo così, leader e uomo squadra, capace di capire che quello è il settore di campo dove fa la differenza".

Questione Modric, cosa ne pensa?
"Ho fatto la lista dei convocati, non c'è (ride, ndr). Non parlo di giocatori che non sono dell'Inter".

Tragedia di Genova: era meglio sospendere il campionato?
"Non sono la persona giusta per dire queste cose. Siamo vicini al dolore delle famiglie".

Skriniar, come sta?
"È da valutare, si è allenato un po' con la squadra, bisogna fare attenzione. Ogni ora che passa può essere determinante. È forte, vive di calcio, può diventare il capitano di qualsiasi squadra per come è costruito nella testa e nei muscoli".

Cosa e quanto si aspetta da Vecino?
"Mi aspetto che faccia meglio dello scorso anno, quando è stato limitato dalla pubalgia per un bel pezzo del campionato. Però poi le condizioni sono peggiorate in Nazionale, spero che ci sia una gestione più corretta anche da parte sua. In questo periodo l'infiammazione è quasi tolta del tutto e può far vedere qual è il suo valore. Ha potenzialità superiori al rendimento della passata stagione".

Joao Mario non convocato.
"Non è fuori rosa, ha un affaticamento muscolare".

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti