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Tutto Inter live - Allarme Jovetic, salterà la gara con la Sampdoria

Il montenegrino si è fermato nel riscaldamento pre partita per un risentimento muscolare al flessore della coscia sinistra: martedì gli esami

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Saranno gli esami medici fissati per domani a stabilire con precisione i tempi di recupero di Stevan Jovetic, che nel pre-partita contro la Fiorentina ha accusato un risentimento muscolare ai flessori della coscia sinistra.

Secondo l'edizione odierna del Corriere dello Sport, le condizioni di Jeison Murillo stanno migliorando e il difensore colombiano dovrebbe essere a disposizione di Roberto Mancini per la gara contro la Sampdoria. Una buona notizia, considerando che in quel reparto mancherà già Miranda per squalifica.

No Jovetic, no party. Senza il montenegrino l'Inter ha perso la sua bellezza. L'attaccante si è fermato già nel riscaldamento pre partita per un risentimento muscolare al flessore della coscia sinistra. Un infortunio che lo ha costretto a saltare la gara contro la Fiorentina, la sua ex squadra, e che gli impedirà di scendere in campo anche contro la Sampdoria. Lo staff medico nerazzurro conta di recuperarlo dopo la sosta: il 18 ottobre a San Siro c'è la Juventus.

Dovrebbe concludersi a gennaio l'avventura in nerazzurro di Andrea Ranocchia. Il difensore nerazzurro ha deciso cambiare aria per non perdere il treno della Nazionale e quindi gli Europei. Su di lui ci sono Everton e Tottenham: la Premier è quindi più vicina.

Samir Handanovic, protagonista negativo della serata nerazzurra, è pronto a voltare pagina e, ai microfoni di Premium Sport, spiega: "Dopo partita come queste c'è solo una cosa da fare: resettare e ripartire. Sono serate che capitano, ma noi dobbiamo continuare come abbiamo fatto fino a oggi e tornare a vincere subito. Il rigore? Per me non c'era: Kalinic va per terra prima che io lo tocchi".

Mauro Icardi commenta così la sconfitta contro la Fiorentina: "Siamo primi in classifica, non possiamo fare drammi per una partita che è nata male. Questa è una gara da dimenticare, vogliamo ripartire facendo come nei precedenti match - ha detto a Premium Sport - Oggi il rigore e il rosso ci hanno penalizzato. Sapevamo che la Fiorentina è una grande squadra. Questa partita non cancella cosa abbiamo fatto nelle prime cinque gare. Vediamo a fine anno dove saremo".

Lunga intervista concessa da Felipe Melo a Globoesporte. Ecco l'estratto principale: "Io mordo abbastanza, e insieme a Medel ora siamo in due a mordere. Ci impegniamo nel fare il nostro lavoro, che è quello di mordere lì in mezzo, fare lavoro oscuro e dare la palla a quelli che i gol li sanno fare come Jovetic, Icardi, Perisic. Il mio lavoro è quello di rubare palla, roba che non vedrete mai fare a Lionel Messi o Neymar. Il calcio è contatto, l'ho già detto: se non ti piace questa cosa vai a giocare a tennis. Io non entro mai su un giocatore per farlo stare fuori sei-sette mesi; in Argentina abbiamo visto come un giocatore abbia commesso un'entrata che costringerà un ragazzo dell'Argentinos Juniors a rimanere fuori a lungo. Con me questa cosa non è mai successa. Do sempre tutto per il club che mi permette di mettere il pane sulla tavola, lotto su ogni pallone e provo a coinvolgere anche i miei compagni. Quando vedo un mio compagno che lotta, sale per attaccare, scende per difendere, finisco con l'aiutarlo. Mancini? Lui conosce bene le mie qualità. La gente parla molto di Melo il guerriero, di Felipe che lotta, ma chi capisce di calcio sa che anche io ho le mie qualità".

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