Spalletti in castigo: "Sono molto dispiaciuto, precedente pericoloso. Brozo vero regista, Borja è super"

Il tecnico in tribuna per la sfida alla Fiorentina: "Stiamo bene, abbiamo fame e necessità di punti. Temo Firenze e Chiesa spacca-partite"

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Dalla tribuna, come sarà? L'Inter perde il suo allenatore (squalificato) nel momento più intenso, e forse decisivo, della stagione. Le notti magiche di Champions e a Marassi sono il piacevole antidoto anti-crisi che incombeva e che rilanciano la squadra verso le mete che si è posta, a inizio stagione. La Fiorentina è il migliore/peggiore avversario nel quale imbattersi per capire cosa c'è dentro e dietro Icardi e compagni. Le parole di Luciano Spalletti, in diretta dalla Pinetina.

Spalletti è reduce dai funerali di Giorgio Rossi, storico massaggiatore della Roma.
Era un uomo eccezionale, un autentico fuoriclasse. Ho avuto la fortuna e l'onore di conoscerlo e di vivere accanto a lui.
Tre partite in sette giorni: turn over obbligato.
E' impensabile far giocare tre partite agli stesi giocatori. I cambi ci sono, l'importante è tenere alto il livello e il blasone che ci compete.
La squalifica, che cosa dire?
Niente. Sono molto dispiaciuto e basta. Sono uno emotivo, a volte riesco a stare zitto, a volte non mi riesce di non esultare. Sugli episodi della Var io non avevo idee, come facevo ad averla vista? Io non ho detto niente, bandone chiuso, altrimenti si crea un precedente che diventa anche difficile gestire.
Nainggolan come sta?
Gli serve giocare, sta bene. Ma non so dirvi se ci sarà a no. Se gioca subito o meno. Vedremo domani.
Quali sono le prossime tappe della squadra?
Fare di più, mettere a posto la classifica, la necessità di fare altri punti. Ma non è facile. Di là c'è la Fiorentina, è un allenatore bravo, lo conosco bene e mi garba molto conoscerlo. La sua squadra sta bene, ha trovato una unità con il suo ambiente. Se mi chiedete cosa toglierei alla Fiorentina dire Firenze, i suoi tifosi che sono particolari, hanno trovato affetto per la loro squadra, partecipano ed è una cosa speciale. La squadra diventa più forte di quella che è. Chiesa è uno che spacca le tattiche della partita. Ma anche noi abbiamo queste cose, uno stadio pieno e giocatori di alta qualità.
I gol di Icardi: a quando?
L'anno scorso ha segnato 30 gol, e sono io il primo a dirgli di non rovinare la media. Il fatto che debba toccare più palloni non deve essere un'ossessione. Lui deve fare determinate cose, se non tocca il pallone apre gli spazi per i compagni e anche questi sono numeri. Il contesto nel quale si muove Icardi è un problema per gli avversari, non i palloni che tocca. E io sono il primo a dirgli di non rovinare la sua media-gol.
Brozovic è diventato un leader. Cosa gli serve per perfezionarsi?
Sapevamo che poteva diventare un leader della squadra, lui sa giocare corto e lungo, lui ha la bussola, sa dove andare. Ha un bagaglio aerobico incredibile, lui fa sempre più strada di tutti, al Mondiale ha fatto 16 chilometri a partita, gli altri ne hanno 12, dico 12. Con tanta corsa si perde a volte un po' di qualità e questo deve saper fare. Lui deve essere bravo a star dentro certi spazi e così può essere più preciso e ordinato, ovvero un regista.
A San Siro è facile o difficile giocare?
E' la Scala del calcio ed è difficile, certo che lo è. Un giocatore teme l'errore, proprio per il contesto in cui si trova. Ma è anche un modo per cercare di fare belle cose, uno stimolo che un calciatore deve saper sfruttare.
Borja Valero ha detto: Spalletti mi ha fatto entrare per mettere ordine all'eventuale caos finale.
"Ci sono cose che fanno la differenza, può uscire anche chi è stato migliore in campo, poi entra uno che fa 10-20 minuti ancora meglio di quello che ne ha fatti 70-80 e li ha fatti bene. Se uno ha a disposizione uomini forti, deve fare così, sfruttare tutto ciò che ha a disposizione. Sostituire qualche calciatore che ha fatto bene non è un errore... Borja è uno così, ha la mentalità di fare e far fare le cose semplici, se ci sono tanti giocatori con la sua testa è una fortuna, lui in poco ti può fare il massimo. Nessun dubbio.

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