Spalletti: "Cessioni, poi i colpi"

Poi su Donnarumma: "Inter su di lui? Su uno come lui sono tutti pronti"

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Prima uscita ufficiale da allenatore dell'Inter per Luciano Spalletti, a Catanzaro per ritirare l'8.a edizione del Premio Nicola Ceravolo. Ai microfoni di Premium Sport il tecnico nerazzurro ha fatto il punto sul mercato: "Abbiamo in mente di fare qualcosa di importante, ma prima c'è il Fair Play che ci impone di fare delle cessioni. Borja Valero? Per il momento a centrocampo siamo a posto, se partirà qualcuno ci penseremo, è forte e affidabile".

Il mercato dell'Inter è statico, un immobilismo che preoccupa i tifosi che sognano un campionato migliore di quello appena concluso. Spalletti ripete il mantra raccontato nella conferenza stampa di presentazione: "Per fare 10 vittorie in più rispetto alla passata stagione bisogna creare le basi, dipende da come riusciremo a lavorare".

Borja Valero è il nome più caldo, ma Spalletti spiega bene le strategie nerazzurre: "Con Ausilio stiamo lavorando ogni giorno, abbiamo fatto le nostre richieste e siamo pronti: certo, dobbiamo migliorare la rosa che ha già al suo interno tanti valori e tante qualità. Il tutto considerando le regole del Fair Play Finanziario che ci impongono delle cessioni entro una certa data. Ma posso assicurare che ci aspettiamo un mercato importante".

"Perisic, Brozovic, Miranda: tutta gente che ha mercato, la squadra ha dei valori e per questo ci sono tanti nostri giocatori appetiti da altre società. Posso dire che in difesa faremo sicuramente qualcosa. Rüdiger è un grandissimo calciatore come anche Manolas, che ho allenato: hanno fatto vedere di avere valori importanti, senza di loro a Roma non avremmo fatto tutti questi punti. Però per dire il nome di chi andremo a prendere è prematuro e scorretto".

Anche la pista Borja Valero è in stand-by: "È forte, come ho già detto, è esperto. Ma noi a centrocampo siamo a posto: non prendiamo nessuno in mezzo se non esce nessuno. Poi se dovesse uscire qualcuno, è uno sul quale si possono mettere gli occhi addosso: è di sicuro affidamento".

Una battuta sul caso Donnarumma: "È difficile entrare a giudicare quale sia il comportamento di tutte le parti. Ci sono delle regole e tutti si stanno comportando all'interno delle regole, poi troveranno la soluzione più giusta per tutti. Il ragazzo è forte, nonostante l'età è una persona matura che sa fare le sue valutazioni: secondo me necessita di maggiore tempo e quello che sta venendo fuori ultimamente fa vedere che ci possano essere dei ripensamenti".

La questione portieri, tra Donnarumma e Szczesny: "Inter pronta nel caso in cui Gigio lasciasse il Milan? Per uno come Donnarumma sono pronti tutti. Ci sono stati campioni e ce ne saranno, lui è un predestinato. Ci sono tanti portieri forti nel nostro campionato, uno di questi è Handanovic". E sul gradimento nei confronti di Szczesny spiega: "Sa giocare il pallone con i piedi, è utile per comandare il gioco e per imbastire una manovra di qualità già dalla difesa. Ma noi abbiamo Handanovic, che è espertissimo, forte. L'ho già allenato e so qual è il suo valore, per il momento abbiamo lui e vogliamo fare belle cose con chi c'è".

Al premio Ceravolo due bambini, uno con la maglia di Icardi e una con quella di Totti. E parte, per gioco, la suggestione: "Icardi e Totti in squadra assieme? Si fanno giocare uno trequartista e uno attaccante (ride, ndr). Poi, ovvio, bisogna considerare tutto il resto, ma sarebbero due grandi campioni uno accanto all'altro".

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