Serie A: Juve-Inter 1-0

Decisiva la rete del colombiano sul finire del primo tempo

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La 28esima vittoria consecutiva della Juve allo Stadium è quella contro l'Inter. I campioni d'Italia proseguono così senza intoppi il cammino verso il sesto scudetto di fila e stoppano quello dei nerazzurri arrivati a Torino con sette successi nelle ultime sette giornate. Decide il match una prodezza di Cuadrado, un destro di controbalzo che non lascia scampo ad Handanovic allo scadere del primo tempo. Prima e dopo occasioni da entrambe le parti.

Il colpo che rompe l'equilibrio è una sberla dai 25 metri che arriva sul tramonto del primo tempo: Cuadrado indovina un destro di controbalzo che lascia ad Handanovic solo il tempo di vedere gonfiarsi la rete alle sua spalle. L'ultima prodezza in ordine di tempo a chiusura di 45 minuti bellissimi, di quelli che rendono il calcio un'emozione continua e prolungata, dove fisicità, atletismo e gesto tecnico partecipano alla pari alla costruzione di uno spettacolo unico.

La Juve parte forte, come suo solito. Forcing forsennato, con Dybala indemoniato: una semi-rovesciata che scalda i guanti di Handanovic dopo tre minuti e un sinistro a giro sulla traversa dopo altri nove sono il biglietto da visita dell'argentino. L'Inter, sino a quel punto troppo bassa, capisce che solo alzando il pressing può tamponare la furia bianconera: con Icardi, Joao Mario e Perisic a pressare alto sui difensori avversari, allenta così la pressione juventina e si porta con più decisione a ridosso dell'area di Buffon. Ne conseguono due nitide occasioni con Gagliardini e Joao Mario che riequilibrano il computo delle palle gol.

Faticano Icardi e Higuain, protagonisti annunciati ma braccati nella morsa dei rispettivi marcatori. E allora sono gli esterni a provare la via della rete: Perisic ci tenta al 37esimo, Mandzukic replica al connazionale sessanta secondi più tardi. La sensazione è che il colpo del campione che può sparigliare le carte sia nell'area: i cuori nerazzurri sussultano così all'alba del quarantesimo quando Maurito raccoglie e gira di prima un cross di Perisic depositando il pallone di un nulla a lato della porta di Buffon, quelli bianconeri esplodono invece di gioia quando già tutto sembra apparecchiato per il riposo, un attimo dopo la smanacciata di Handanovic che mette sulla traversa una quasi perfetta punizione di Pjanic. Non ci sta infatti Cuadrado che fa impazzire lo Stadium con il gioiello balistico che vale l'1-0 juventino.

Rotto l'equilibrio si rompe però anche l'incanto. Perché la ripresa certo non è all'altezza dei primi 45 minuti. Non lo è certamente sul piano delle occasioni e non lo è neppure sotto il profilo dell'intensità: la Juve controlla e prova di ripartenza, l'Inter non ha negli ultimi sedici metri la potenza esplosiva che servirebbe per tornare in partita. I cambi iniziali di Pioli (Kondogbia ed Eder per Brozovic e Candreva) danno maggior equilibrio ma meno imprevedibilità, mentre l'ingresso di Marchisio per Cuadrado regala più compattezza al centrocampo bianconero.

Icardi, un po' troppo isolato, spreca un buon contropiede, Handanovic si guadagna invece un ottimo voto intervenendo ancora su Pjanic, Higuain e soprattutto Mandzukic. Parate che legittimano il successo bianconero, il 28esimo consecutuvo allo Stadium: la Juve sale così a quota 54 punti ipotecando sempre più il sesto tricolore di fila. L'Inter interrompe invece la striscia di successi ma torna da Torino con la consapevolezza di esserci, anche al cospetto di una squadra che non conosce soste.

Cuadrado 7.5: una prodezza al tramonto di un primo tempo bellissimo che rompe l'equilibrio e fa precipitare l'incontro dalla parte bianconera. Il meno celebrato dei fuoriclasse juventini, oggi ancora il più prezioso.
Handanovic 7.5: almeno cinque interventi superlativi suddivisi tra primo e secondo tempo. Incolpevole sulla rete di Cuadrado.
Dybala 7: indomoniato a inizio partita, pericoloso e prezioso, pungente e altruista.
Mandzukiz 7: ancora una partita a tutto campo. Ancora 90 minuti da encomio.
Brozovic 5: il croato stecca. Timido in campo, nervoso all'uscita. Serata no.
Chiellini 7: un muro mobile ad arginare ogni tenttivo nerazzurro.

JUVENTUS-INTER 1-0
Juventus
(4-2-3-1): Buffon 6; Lichtsteiner 6 (35' st Dani Alves 6), Bonucci 6.5, Chiellini 7, Alex Sandro 6.5; Pjanic 6, Khedira 6; Cuadrado 7.5 (31' st Marchisio 6), Dybala 7 (40' st Rugani sv), Mandzukic 7; Higuain 6.5. A disp.: Neto, Audero, Benatia, Asamoah, Rincon, Sturaro, Mandragora, Pjaca. All.: Allegri 6.5
Inter (3-4-2-1): Handanovic 7.5; Murillo 6.5, Medel 6.5, Miranda 6.5; Candreva 5.5 (13' st Eder 5.5), Gagliardini 6, Brozovic 5 (13' st Kondogbia 6), D'Ambrosio 5.5; Joao Mario 6 (34' st Palacio sv), Perisic 6; Icardi 5.5. A disp.: Carrizo, Andreolli, Biabiany, Ansaldi, Banega, Santon, Nagatomo, Barbosa, Pinamonti. All.: Pioli 6
Arbitro: Rizzoli
Reti: 45' Cuadrado (J)
Ammoniti: Candreva (I), Pjanic (J), Medel (I), Mandzukic (J), Cuadrado (J), Khedira (J), Chiellini (J), Handanovic (I),
Espulsi: Perisic (I) al 48' st per proteste
Note: -

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