Serie A: Perisic beffa il Milan

Una doppietta di Suso illude i rossoneri, che vengono raggiunti nel finale

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Nel posticipo della 13.ma giornata di campionato, il Milan viene raggiunto dall'Inter al 92' e aggancia la Roma al secondo posto in classifica. A San Siro il derby finisce 2-2, con i rossoneri che sbloccano la sfida con Suso (43') ma vengono raggiunti dal destro di Candreva al 53'. Un altro gol dello spagnolo (58') riporta avanti gli uomini di Montella, che però subiscono nel finale la rete di Perisic. Pioli si salva all'esordio.

LA PARTITA
Da una parte c'è la beffa per una vittoria sfumata proprio in extremis, che avrebbe lanciato il Milan al secondo posto in solitaria; dall'altra un punticino non troppo utile per la classifica, anche se - quantomeno - evita a Pioli il k.o. all'esordio e permette all'Inter di non sprofondare a -11 dai cugini. E' stato un derby strano, dai molteplici volti e ricco di significati, a cominciare dall'ultima volta di Berlusconi (come proprietario del club) fino alla prima del nuovo tecnico nerazzurro, salvato al minuto 92 da una zampata di Perisic.

Il grande protagonista della serata si chiama Suso, che spacca in due l'Inter mettendo la firma su entrambe le reti rossonere. Il Milan parte piano, quasi sorpreso dall'aggressivita nerazzurra che - per mezz'ora abbondante - non dà respiro al Diavolo. Locatelli non ha modo di ragionare, gli esterni sono costretti a contenere la spinta interista e anche in contropiede le cose non funzionano meglio, visto che gli uomini di Pioli rimangono corti e pressano all'istante una volta persa la sfera. In questa fase il grande merito del Milan è quello di rimanere concentrato, con pazienza, in attesa dell'inevitabile calo degli avversari che arriva già nel finale di primo tempo.

Se il Milan ha ormai meccanismi consolidati, in casa Inter la situazione è ben diversa e Pioli si presenta con parecchie novità, che riguardano la scelta degli 11 ma anche e soprattutto la tattica così come l'atteggiamento: Medel scala in difesa con Miranda, Murillo parte dalla panchina mentre in mezzo al campo ci sono Kondogbia e Brozovic, con Joao Mario avanzato alle spalle di Icardi nel 4-2-3-1. Il portoghese è il primo ad aggredire in fase di non possesso e in particolar modo si preoccupa di Locatelli, a cui non viene dato spazio per iniziare l'azione. Candreva, come ai tempi della Lazio, stringe spesso verso il centro per lasciare spazio alle discese di D'Ambrosio e lo stesso, anche se accade con meno frequenza, riguarda la corsia di sinistra con la coppia Ansaldi-Perisic. La squadra è corta è ringhia compatta per 40 minuti, poi appena si perdono le distanze tra i reparti sono dolori. Il primo campanello d'allarme arriva al 42', quando Bonaventura serve Bacca in contropiede, ma il colombiano calcia male anziché servire Niang, liberissimo a sinistra; un minuto più tardi, invece, Suso non fallisce l'occasione: lo spagnolo rientra sul sinistro, lascia sul posto Ansaldi e trafigge Handanovic.

La ripresa è meno ordinata: l'Inter spinge ma con meno intensità ed equilibrio, prestando più volte il fianco ai rossoneri. Candreva trova l'1-1 al 53' grazie a un gran destro da fuori area, ma l'irresistibile Suso timbra subito il 2-1 al minuto 58: Bacca sfonda a destra e serve al centro l'ex Genoa, che salta Miranda e stavolta colpisce Handanovic di destro. La reazione nerazzurra, anche se non troppo convinta, c'è e si traduce con due grandi chance capitate e fallite da Perisic (67') e Icardi (69'); ma quando il derby pareva ormai in archivio ecco il 2-2 del croato, a segno sugli sviluppi di un corner. Pioli, appena arrivato, si salva a 60 secondi dal gong: di lavoro da fare ce n'è parecchio.

LE PAGELLE

Suso 7,5 - Scatenato a destra, dove con il mancino fa quello che vuole a partire dal primo gol. Miranda lo sa e lo manda sul destro, ma segna anche con l'altro piede.

Bonaventura 7 - Qualità e corsa: taglia in due l'Inter con accelerazioni brucianti e palle d'oro per i compagni.

Locatelli 6 -
Non ha spazio per esprimersi al meglio, soprattutto nel primo tempo quando viene aggredito costantemente. Bravo comunque nel cavarsela sempre in qualche modo.

Candreva 7 - Va a corrente alternata, ma è sempre uno dei più pericolosi. Pregevole il destro che vale l'1-1.

Kondogbia 6 -
Pioli lo ripropone dal 1' dopo due mesi. Grande fisico, che potrebbe tornare utile ai nerazzurri in mezzo al campo. Si applica, legge bene diverse situazioni ma con i piedi è troppo lento e sbaglia diversi appoggi.

Ansaldi 5 - Resta immobile in occasione della prima rete di Suso, che contro di lui fa sempre quello che vuole. Spinge anche pochino.

IL TABELLINO

MILAN-INTER 2-2
Milan (4-3-3): Donnarumma 6; Abate 6, Paletta 6, Gustavo Gomez 6, De Sciglio 6; Kucka 6, Locatelli 6, Bonaventura 7 (43' st Pasalic sv); Suso 7,5, Bacca 6 (26' st Mati Fernandez 6), Niang 6 (34' st Lapadula sv).
A disp.: Gabriel, Plizzari, Ely, Zapata, Antonelli, Honda, Poli, Sosa, Luiz Adriano. All.: Montella 6
Inter (4-2-3-1): Handanovic 6; D'Ambrosio 6, Miranda 5,5, Medel 6 (37' Murillo 5,5), Ansaldi 5 (20' st Nagatomo 6); Brozovic 6 (30' st Jovetic 6), Kondogbia 6; Candreva 7, Joao Mario 6, Perisic 6,5; Icardi 6.
A disp.: Carrizo, Ranocchia, Santon, Felipe Melo, Gnoukouri, Banega, Biabiany, Eder, Gabigol. All.: Pioli 6
Arbitro: Tagliavento
Marcatori: 43' e 13' st Suso (M), 8' st Candreva (I), 47' st Perisic (I)
Ammoniti: 
Kondogbia, Ansaldi, Jovetic, Perisic (I); Kucka, De Sciglio (M)
Espulsi: -

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