LA PARTITA
Jovetic torna a segnare dopo oltre quattro mesi, Eder si sblocca e l'Inter si tiene stretta il quarto posto, rinviando di almeno una settimana l'addio al vero obiettivo chiamato Champions League. Contro l'Udinese i nerazzurri si complicano la vita ma poi riescono a reagire grazie al montenegrino, che con una doppietta risponde all'iniziale vantaggio di Thereau prima del tris calato dall'attaccante azzurro in pieno recupero.

Mancini, rispetto all'ultima gara, cambia ancora una volta l'11 di partenza e la mossa non facilita certo la squadra, che impiega 20 minuti abbondanti a prendere le misure dell'Udinese: l'Inter comincia con un anomalo 4-2-3-1, dove Brozovic è l'esterno di destra e Biabiany quello di sinistra; in attacco il riferimento è Icardi, alle cui spalle si piazza Jovetic. A partire meglio è però l'Udinese, che passa alla prima occasione grazie a un pregevole destro al volo di Thereau: Badu serve col contagiri il francese, che ruba il tempo alla coppia Murillo-Miranda e supera Handanovic con un gran destro al volo (9'). L'Inter fa troppa fatica a partire da dietro e non riesce a distendersi sulle fasce: in questo senso, cambia parecchio quando Biabiany viene spostato nel suo ruolo naturale (esterno di destra), con Brozovic che va dalla parte opposta. Il francese garantisce ampiezza e permette di giocare in verticale, mentre il croato - rientrando al centro del campo con il suo piede migliore - dà una grossa mano in fase di costruzione del gioco.

Il pareggio, al minuto 36, nasce da uno spunto di Icardi, bravo a liberarsi di Wague: Maurito mette al centro per Jovetic, che deve solo appoggiare a porta vuota. La ripresa comincia coi fuochi d'artificio, perché entrambe hanno poca voglia di attendere e, allo stesso modo, un grande desiderio di colpire. Nei primi sei minuti si contano quattro clamorose palle-gol (due per parte), che non vengono sfruttate da Edenilson, Brozovic e Widmer. I friulani provano a rispondere colpo su colpo, ma presto devono fare i conti con una condizione fisica che non permette più di ripartire. Così Mancini inserisce Perisic, alza il tasso offensivo della squadra e l'Inter passa a un quarto d'ora dalla fine: Biabiany, spostato nel ruolo di terzino destro, sfonda a destra e serve al centro Jovetic, che di petto segna il 2-1 (75'). Il finale è da brividi, con Handanovic strepitoso nel salvare il risultato su Zapata (95') mentre Eder, sul ribaltamento, trova il suo primo gol con la maglia dell'Inter sotto gli occhi di Thohir e dei cinesi: il club è sempre più vicino a una nuova svolta societaria.

LE PAGELLE

Jovetic 7 - Due gol facili, ma è bravo a farsi trovare pronto. Duetta bene con Icardi, ha voglia di recuperare il tempo perso.

Brozovic 6,5 - Cerca di far ragionare la squadra, dettando tempi e trame di gioco. Pericoloso non appena vede la porta.

Kondogbia 6,5 - Più preciso e propositivo rispetto a molte altre volte. Importante il suo lavoro in copertura, insieme a quello in appoggio all'attacco.

Thereau 6,5 - Apre la sfida con una perla. Fisico importante e piedi delicati, è sempre una minaccia.

Wague 5 - Soffre parecchio contro Icardi, dalla sua parte l'Inter si infila più volte.

IL TABELLINO

INTER-UDINESE 3-1
Inter (4-2-3-1): Handanovic 6,5; Nagatomo 6, Miranda 6, Murillo 6,5, Juan Jesus 6,5 (20' st Perisic 6); Felipe Melo 6, Kondogbia 6,5; Brozovic 6,5, Jovetic 7, Biabiany 6,5 (40' st D'Ambrosio sv); Icardi 6,5 (34' st Eder 6,5).
A disp.: Carrizo, Berni, Telles, Santon, Ljajic, Gnoukouri, Palacio, Manaj. All.: Mancini 6
Udinese (3-5-2): Karnezis 6,5; Wague 5, Danilo 5,5, Felipe 6,5 (36' st Matos sv); Widmer 6, Badu 5,5, Kuzmanovic 5,5, Bruno Fernandes 6 (40' st Halfredsson sv), Edenilson 6,5 (31' st Pasquale sv); Thereau 6,5, Zapata 6.
A disp.: Meret, Domizzi, Piris, Heurtaux, Guilherme, Lodi, Iniguez, Perica, Balic. All.: De Canio 5,5
Arbitro: Celi
Marcatori: 9' Thereau (U), 36' e 30' st Jovetic (I), 51' st Eder (I)
Ammoniti: Jovetic, Kondogbia, Perisic (I); Danilo, Zapata (U)
Espulsi: -