Serie A: arriva il Pescara, per l'Inter è vietato distrarsi

Stasera a San Siro i nerazzurri di Pioli inseguono il settimo successo di fila contro la squadra di Oddo, fanalino di coda e ancora a secco di vittorie sul campo

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Battere il Pescara, centrare la settima vittoria consecutiva e presentarsi al meglio al big match di domenica prossima allo Stadium contro la Juventus. Sono queste le motivazioni dell'Inter che stasera a San Siro riceve la visita del Pescara nel secondo anticipo della 22esima giornata: la squadra di Oddo, ultima in classifica e ancora a secco di vittorie sul campo, all'andata mise in grandi difficoltà i nerazzurri all'epoca allenati da De Boer.

Sulla carta non c'è partita. Troppo evidente il divario tecnico tra un'Inter in ottima salute, che domenica scorsa a Palermo ha festeggiato la sesta vittoria di fila in campionato, e un Pescara fanalino di coda che - fatta eccezione per il 3-0 a tavolino ottenuto nel match contro il Sassuolo alla seconda giornata - non è ancora riuscito a vincere una partita. Eppure all'andata gli abruzzesi misero in grande difficoltà i nerazzurri che, colpiti da Bahebeck, rimontarono solo nel finale grazie a una doppietta di Icardi. Era però la balbettante Inter di De Boer, nulla a che vedere con la squadra di Pioli che, partita dopo partita, oltre ai risultati sta ritrovando anche gioco e mentalità. Anche i numeri sono dalla parte dei nerazzurri che, Europa League e Coppa Italia comprese, hanno vinto le ultime nove partite giocate a San Siro. Il pericolo numero uno per gli abruzzesi è Mauro Icardi, che quando vede biancazzurro si scatena: oltre alla doppietta firmata all'andata, l'argentino calò addirittura il poker esattamente quattro anni fa ai tempi della Sampdoria, quando a Marassi i blucerchiati strapazzarono il Pescara con un tennistico 6-0. Sei i precedenti al Meazza tra le due squadre: il bilancio è di 4 vittorie dell'Inter, un pareggio e un successo del Pescara (2-0 alla prima giornata del campionato 1987-88 quando in panchina c'era Galeone).

Quella con il Pescara, comunque, è una partita speciale anche per altri due motivi. Il primo è il premio vittorie, per giocatori e staff tecnico, che Suning ha promesso nel caso in cui l'Inter dovesse chiudere il mese di gennaio solo con vittorie. L'altro riguarda Mauro Icardi, in corsa per la Scarpa d'oro, che attualmente lo vede secondo in classifica con 30 punti alle spalle del solo Aubameyang (32) e al pari di gente come Messi o Diego Costa.

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