Serie A: Inter e Juve in bianco

La squadra di Spalletti soffre ma riesce a tenere la vetta della classifica

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Nel secondo anticipo della 16.ma giornata di campionato, l'Inter pareggia in casa della Juventus e rimane in testa al campionato con 40 punti, a +2 sul Napoli (impegnato domani) e sulla Juventus. All'Allianz Stadium il big match finisce 0-0: le occasioni migliori sono dei bianconeri, che colpiscono una traversa al 45' con Mandzukic e impegnano Handanovic in altre due occasioni con lo stesso croato (9') e Asamoah (71').

LA PARTITA
Tutto invariato nella parte altissima della classifica, almeno fino a domani pomeriggio quando il Napoli - in casa contro la Fiorentina - potrebbe riprendersi il comando del torneo e rilanciare i propri sogni di gloria quattro giorni dopo l'eliminazione dalla Champions. Il derby d'Italia ci conferma una Juve in forte crescita e un'Inter nel complesso solida, ormai pronta per giocarsi il titolo fino alla fine. Sono i bianconeri ad avere le occasioni migliori, naturale conseguenza di un match nel quale la Signora - quando sceglie di alzare il ritmo - dà la netta sensazione di avere almeno una marcia in più rispetto alla capolista, che ha comunque il merito di resistere senza mai andare in tilt.

A vincere sono innanzitutto I reparti difensivi, in particolare quello bianconero che cancella il consueto 4-2-3-1 di Spalletti. Perisic, poco concentrato e sorprendentemente timoroso, fallisce il test con una prova molto negativa sotto ogni profilo. Anche Brozovic e Candreva soffrono il costante raddoppio di marcatura e non riescono a servire Icardi, disperso al centro dell'attacco e incapace di trovare da solo qualche spunto. Per quasi 35 minuti (i primi) l'atteggiamento delle due squadre è molto simile nel ritmo e nella cura con cui viene presidiata ogni zona del campo, abbastanza diverso è invece il comportamento senza palla. La prima parte del match, avara di accelerazioni e con la sfera che gira ovunque lentamente, è infatti scarsa per intensità e fatica dunque a decollare. Senza palla, dicevamo, l'Inter si alza in pressing su qualsiasi portatore mentre la Juve attende con attenzione nelle propria metà campo, lasciando l'iniziativa a un Borja Valero che agisce molto basso davanti alla difesa. La strategia di Spalletti - che conta di recuperare la palla molto alta per poi colpire - nel primo tempo non produce però alcuna occasione, visto che i bianconeri sono sempre bravi a tamponare i pochi errori in fase di costruzione.

La Juve inizialmente lascia dunque il possesso ai nerazzurri, poi cambia ritmo dopo la mezz'ora e l'Inter inizia a traballare. I tre a centrocampo (Khedira, Pjanic, Matuidi) vincono alla distanza il duello con la mediana interista e sono bravi a innescare i due esterni (Cuadrado e Mandzukic), da cui non a caso nascono le occasioni più pericolose: al 9' il croato, servito dal colombiano, si ritrova solo sul secondo palo ma calcia addosso ad Handanovic; situazione simile al 45', quando è ancora Cuadrado a pescare dalla parte opposta Mandzukic, il cui colpo di testa termina sulla parte alta della traversa. La Juve, dopo un avvio di ripresa nuovamente timido, replica sostanzialmente l'ultima parte del primo tempo e prende così il comando della gara: Higuain ci prova al volo (58'), Khedira sfiora il vantaggio con un destro a lato (68') e Handanovic respinge un sinistro di Asamoah (72'). Poi Allegri cerca di risolvere la gara inserendo Dybala nell'ultimo quarto d'ora, ma la Joya entra con il piglio sbagliato e viene gestita senza difficoltà dalla migliore difesa del campionato (10 reti subite), che strappa un altro 0-0 importante dopo quello di Napoli e resta imbattuta dopo 16 giornate (12 vinte e 4 pareggiate): la banda di Spalletti esce così dallo Stadium con nuove e rinforzate consapevolezze.

LE PAGELLE

Mandzukic 6,5 -
Generosità, sacrificio e aggressività. Lavora per tre in ogni situazione. Le occasioni migliori capitano a lui, ma le fallisce.

Cuadrado 7 - Crea superiorità numerica e sforna cross pericolosi. E' elettrico, dalla sua parte l'Inter fa parecchia fatica.

Pjanic 6,5 - Il cervello della Juve in mezzo al campo. Classe e visione di gioco al servizio dei compagni, non perde mai la lucidità.

Higuain 5,5 - Si dà da fare più che altro spalle alla porta, contro Miranda e Skriniar non ha la vita facile. Mai pericoloso quando c'è da concludere.

Candreva 5 - Non salta una sola volta l'uomo, è quasi sempre costretto a stringere verso il centro con risultati innocui. Fa fatica in fase difensiva.

Perisic 4,5 - Serata da dimenticare per il croato, che sbaglia anche gli appoggi più semplici. Con la testa sembra da un'altra parte, nel finale guadagna mezzo voto in più con il contributo in ripiegamento.

Handanovic 7 - Tre interventi importanti che tengono in piedi la squadra. La solita sicurezza.

Santon 5,5 - In difficoltà contro Cuadrado, che viaggia a un'altra velocità e a cui lascia troppo spazio per esprimersi. Spinge poco o niente.

IL TABELLINO

JUVENTUS-INTER 0-0
Juventus (4-3-2-1): Szczesny 6; De Sciglio 6, Benatia 6, Chiellini 6,5, Asamoah 6,5; Khedira 6 (30' st Dybala 5), Pjanic 6,5 (40' st Bentancur sv), Matuidi 6,5; Cuadrado 7, Mandzukic 6,5; Higuain 5,5.
A disp.:Pinsoglio, Loria, Marchisio, Douglas Costa, Alex Sandro, Barzagli, Rugani, Sturaro, Bernardeschi. All.: Allegri 6
Inter (4-2-3-1): Handanovic 7; D'Ambrosio 5,5, Skriniar 6, Miranda 6,5, Santon 5,5 (18' st Dalbert 6); Vecino 6, Borja Valero 6; Candreva 5 (24' st Gagliardini 6), Brozovic 5, Perisic 4,5; Icardi 5 (40' st Eder sv).
A disp.: Padelli, Berni, Cancelo, J. Mario, Ranocchia, Karamoh, Nagatomo, Pinamonti. All.: Spalletti 6
Arbitro: Valeri
Marcatori: -
Ammoniti: 
Benatia, Higuain (J); Brozovic, Perisic, Santon, D'Ambrosio, Vecino (I)
Espulsi: -

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