Lo hanno ribattezzato, forse con un po' di fretta, il nuovo Pirlo. Il talento c'è, le movenze anche, ma ovviamente per Sandro Tonali quell'etiichetta rischia di essere un peso difficile da portare sulle spalle. Però è vero che Brescia comincia a diventare una realtà un po' troppo stretta per questo ragazzo nato l'8 maggio del 2000 che con la classe e la sfacciataggine dei grandi si è guadagnato il posto da titolare quest'anno con la maglia del Brescia.

Ha esordito tra i professionisti a 17 anni il 26 agosto del 2017, ha segnato la prima rete ufficiale il 28 aprile scorso contro la Salernitana, adesso è universalmente riconosciuto come il talento più puro di tutta la serie B. Inevitabile l'interesse dei grandi club nei suoi confronti, altrettanto inevitabile che il suo presidente Massimo Cellino abbia fiutato un affare colossale.

Ora è una corsa contro il tempo e l'Inter sembra aver trovato la soluzione più adeguata: acquistare il ragazzo con una formula da studiare ma in collaborazione con la Sampdoria, farlo giocare una stagione in maglia blucerchiata e poi portarlo a Milano definitivamente.

L'operazione non è semplice e va costruita con grande attenzione. Potrebbe passare attraverso una prima fase che prevede il passaggio in nerazzurro del difensore centrale danese Joachim Andersen (22 anni, verosimile come sostituto di Miranda nella rosa spallettiana) e una seconda fase da verificare nei prossimi mesi. Un'operazione di questo tipo porterebbe nelle casse del Brescia 25 milioni di euro. L'unica avvertenza riguarda i tempi. Bisogna trovare tutti gli accordi entro gennaio perché altrimenti si rischia un'ulteriore rivalutazione e soprattutto un'inserimento del Chelsea. Maurizio Sarri vede in lui un possibile alter ego di Jorginho e se si muovono i Blues con decisione diventa difficile partecipare all'asta.