Inter, Trapattoni: "Se esonerano De Boer, la soluzione migliore è Mandorlini"

"Logiche le difficoltà del tecnico olandese: il campionato italiano è molto difficile"

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"Il campionato italiano è il più complicato a livello tattico: impossibile che un tecnico straniero non incontri difficoltà". E' questa la premessa da cui parte Giovanni Trapattoni nell'inquadrare il caso De Boer: "In Serie A qualsiasi partita, anche contro le cosiddette provinciali, nasconde tante insidie. Chi arriva dall'estero paga in questo senso una diversa preparazione. Detto questo, se l'Inter decidesse di cambiare, la soluzione per me migliore sarebbe quella che porta a Mandorlini".

Per il decano degli allenatori italiani scegliere insomma un altro tecnico straniero significherebbe andare incontro agli stessi problemi di oggi. Per questo le soluzioni Blanc e Bielsa convincono poco il Trap. Diverso sarebbe riportare in panchina Leonardo, che già conosce bene la nostra realtà, ma è una prospettiva piuttosto complicata perché il profilo del brasiliano è oggi "più manageriale che tecnico".

Dunque Mandorlini in pole su tutti: "Pioli è sicuramente bravo, è oltretutto un mio allievo e lo stimo molto, ma Andrea conosce meglio l'ambiente nerazzurro. Per senso di appartenza è il candidato più indicato. Guidolin? Molto capace, ma conosco meno i suoi metodi di lavoro".

Inter a parte, il Trap ha poi parlato di Milan e Juve. Con un plauso particolare a Vincenzo Montella: "Montellino - come lui lo chiama, ndr - è veramente bravo, tatticamente molto intelligente. Sta facendo un grande lavoro e il progetto giovani del Milan è da imitare. Penso che Vincenzo viaggi verso grandi traquardi".

Tra questi c'è anche lo scudetto? "La Juve resta la più forte - ha concluso Trapattoni - perché ha oltretutto un dna vincente. Magari ora può pagare i tanti incontri ravvicinati e trovare il bel gioco quando vai in campo ogni tre giorni non è facile. Ma i bianconeri restano i favoriti".

Andrea Mandorlini ha risposto a chi come Trapattoni lo vorrebbe tra i candidati a prendere il posto di De Boer sulla panchina dell'Inter. "Per me sarebbe un qualcosa di grandissimo, sarei super orgoglioso visto che manco da circa 20 anni da Appiano Gentile. E' un momento un po' così, ma queste cose ovviamente passano in secondo piano. Allenare l'Inter rappresenta il mio sogno, io sono qua. Contatti con l'Inter? Direttamente no. Ero all'estero a vedere delle partite, sono tornato stasera e mi sono limitato a leggere ed ascoltare quello che si dice in giro. So che tanta gente sarebbe contenta, ho sentito molte cose positive e mi fa piacere. Le parole di Trapattoni? E' un grande il mister, lo ringrazio tanto per le parole che ha speso per me. Un ritorno di Moratti? Non so cosa possa accadere, suo padre è stato comunque importantissimo per i nostri colori", ha detto a fcinter1908.it.

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