Inter, Spalletti: "Il derby può darci molto più di 3 punti"

Il tecnico nerazzurro alla vigilia del derby: "Voglio vincere per entrare nella storia dell'Inter"

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Vigilia importante per Spalletti, che domani affronterà il Milan nel derby. "E' una partita che ti può dare moltissime cose in più di quelli che sono i normali tre punti - dice il tecnico nerazzurro -. Gli interisti probabilmente dimenticano la data del marito o della moglie, ma non dimenticano il risultato del derby. Le grandi partite e le grandi vittorie ti fanno entrare dentro la storia dell'Inter".

Sul derby.
"Questa settimana non abbiamo pensato né al Barcellona né al campionato. Abbiamo pensato esclusivamente al derby. Adesso ne abbiamo davanti una importantissima che è la competizione del derby. Questa partita è il termometro più corretto per misurare quanto siamo malati dell'Inter".

Quanto conta vincere il derby?

"Ti può dare moltissime cose in più di quelli che sono i normali tre punti. Qualcosa da portare nelle altre partite e nel campionato. Bisogna avere tutte le attenzioni possibili, non abbiamo sprecato neanche un minuto. E' fondamentale essere esigenti con noi stessi, questa partita vuole questo".

Se l'Inter giocherà al 100% avrà buone possibilità di vincere?
"Io non rinuncerò mai a chiedere grqandi cose ai miei calciatori. Abbiamo un'etica e una professionalità nel modo di lavorare che cancella qualsiasi timore. Quando tu sei nel tuo posto a lavorare e sei convinto di quello che fai, non ci sono timori di alcun genere. Vogliamo giocarlo a viso aperto questo derby, perché ci saranno molti interisti allo stadio e a casa. E da quando sono qui ho capito che gli interisti magari dimenticano la data di nascita del marito o della moglie, ma non dimenticano il risultato del derby. Le grandi partite e le grandi vittorie ti fanno entrare dentro la storia dell'Inter".

Sui risultati ottenuti senza un gran gioco.

"Bisogna andare un po' a vedere di chi sono i commenti. Tutti hanno capito che tra di voi ci sono tifosi di alcune squadre, dipende quindi chi commenta. Io trovo che la mia squadra sia cresciuta come mentalità, gioco e carattere. E credo ci siano ampi margini per proseguire su questa strada. Possiamo ancora evolvere. Se i risultati sono questi e c'è ancora margine davanti, io sono contento di questa analisi, mi fa piacere".

La sosta può avervi tolto qualcosa?

"Non temo niente. Anche gli altri avevano diversi giocatori in nazionale. Noi siamo al completo, siamo tutti a disposizione e per quanto mi riguarda sono a posto".

E' orgoglioso di essere l'allenatore dell'Inter?

"Dopo che sono diventato allenatore dell'Inter, vado in giro col petto in fuori e le mani dietro la schiena. E' bellissimo essere vestiti di questi colori. Sono particolarmente orgoglioso. Tutti parlano di cornice a proposito di quello che ci sarà dentro lo stadio, io la tratterei come una parte importante del quadro. E' difficile trovare un livello di partecipazione emotiva e fisica come si sta vivendo in questo stadio. Tutta Milano deve essere orgogliosa di questo derby per il messaggio che mandano nel mondo. Milano è una città moderna che spinge tutto in modo naturale verso un'evoluzione continua. E' veramente qualcosa da prendere come modello e come esempio ed è chiaro che poi noi bisogna avere la stessa evoluzione della città. Siamo quelli che rappresentano Milano nella parte sportiva".

Sulle parole di Gattuso.

"Prima di tutto faccio i complimenti a Gattuso per come sta facendo giocare la squadra. E' un amico, è giovane e lo stimo. E ce ne sono altri giovani bravi come De Zerbi, Di Francesco, Inzaghi, Martusciello, Giampaolo che allena da tanto ma è ancora giovane. Gattuso è dentro questa lista di grandi allenatori che possono dare molto a questo calcio. Tecnicamente dice che sono superiori? Mi sorprenderebbe se dicesse il contrario. Io la penso come lui, secondo me siamo cresciuti dal punto di vista di gioco e personalità".

In cosa sono diverse Inter e Milan? E in cosa sono diversi Icardi e Higuain?
"Ci sono molti momenti che accomunano queste due squadre. Tutte e due le squadre amano costruire dal basso e giocare palla a terra. C'è cura nei particolari da parte di entrambe le squadre. Icardi e Higuain sono due giocatori che ti fanno rimanere a bocca aperta per le loro giocate. Entrambi sono fondamentali per lo sviluppo del gioco delle due squadre".

Su Vecino.

"E' a disposizione, ci sono tutti".

Su Icardi.
"Lasciamolo com'è, per noi è perfetto. Poi tutte le persone intelligenti vanno a cercare di migliorare. Andiamo a vedere il gol al Tottenham, come ha messo il corpo per calciare quel pallone. In tutte le cose ci sono dei pro e dei contro. Lasciatelo stare com'è, che per me va bene così".

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