Nello splendido e nuovissimo Jiangsu Suning training center, Spalletti comincia dai ringraziamenti di rito ("grazie per la vostra ospitalità e di tutta Nanchino, abbiamo trovato strutture molto organizzate"), poi parla della grande sfida che lo attende ("conosco le difficoltà di riportare l'Inter dove merita. Servono giocatori bravi e noi ne abbiamo. Servirà impegno e grande lavoro. Ma siamo tutti consapevoli dell'importanza del compito") e in chiusura non manca la solita domanda di mercato: "Dovete chiedere ai direttori, ma la differenza la farà quello che daranno in più rispetto al campionato precedente i giocatori che c'erano già. Non i rinforzi che comunque arriveranno. Se poi arriverà il giocatore importante che può farci fare il salto di qualità non ci tireremo indietro".

I tifosi cinesi difficilmente potranno vedere in campo capitan Icardi. "La lesione accusata a maggio non è completamento eliminata, anche quando mi massaggiano si sente che c'è ancora qualcosina. Sarebbe stupido rischiare un infortunio più serio, quindi lavoro sulla forza e poi vediamo se qui in Asia riuscirò a giocare".

In conferenza anche Handanovic e Joao Mario. "Gli avversari di spessore ci aiuteranno a capire dove c'è più da lavorare per migliorare" le parole del portiere. "Abbiamo tanti tifosi qui in Cina e vogliamo far bene per loro, per ringraziarli dell'affetto" ha detto il portoghese. Uno di quelli dai quali Spalletti si aspetta quel contributo che l'anno scorso è mancato.