Spalletti: "Inter, occhio al Parma"

Le parole del tecnico nerazzurro: "Valutiamo le condizioni dei giocatori e scegliamo anche in base al doppio impegno"

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"L'Inter non può permettersi di lasciare altri punti per strada". Il diktat di Luciano Spalletti è perentorio e mette tutti in guardia in vista della sfida di San Siro (sabato ore 15) con il Parma. Una sfida che arriva prima dell'esordio in Champions (martedì ore 18.55 a Milano) contro il Tottenham: "Stiamo bene ma valuteremo l'utilizzo dei giocatori anche in base al doppio impegno. Occhio però, il Parma è veloce, servirà equilibrio e perfezione".

Spalletti ha spiegato che non avrà ancora a disposizione Lautaro Martinez ("difficile che rientri col Tottenham") mentre apre al turnover: "Valuteremo di volta in volta, vanno tenuti in considerazione gli impegni ravvicinati" e apre anche al ritorno nelle rotazioni di Joao Mario: "Potrà essere scelto per giocare anche da titolare prossimamente". Poi un riferimento a Gagliardini, escluso dalla lista Champions: "Avevamo delle limitazioni e non l'ho bocciato. Contro il Parma sarà titolare".

(ad inizio conferenza stampa Spalletti ha spiegato il motivo del rossore evidente all'occhio sinistro: "Ho preso un ramo in faccia in campagna, lo dico per tranquillizzarvi prima che vi scateniate")

Come ha ritrovato il gruppo e i giocatori delle nazionali? Come sta Icardi?

"È tutto a posto, non c'è niente di nuovo. Ci sono delle problematiche che già conoscevamo. Per quanto riguarda la formazione vediamo, qualcuno si è allenato solo stamattina, dobbiamo valutare i dati dell'allenamento e dobbiamo considerare anche che giochiamo due partite ravvicinate".

In campionato c'è il Var, in Champions no: cosa ne pensa?
"Sono d'accordo al 100% con l'utilizzo del Var. Io lo vedrei bene anche in Europa, in futuro ne andranno a fare uso. Servirà un tragitto per essere preparato a farlo. Da noi ci sono grandi arbitri che vengono lasciati fuori per sopraggiunti limiti d'età. Ma avevano tanta esperienza, anche se si pensa che con una certa età non riuscissero a stare vicini all'azione. Ma con il Var questa questione potrebbe venire riconsiderata. L'esperienza dei grandi arbitri non la disperderei".

Tante partite vicine, cambia l'approccio rispetto all'anno scorso: farà turnover?
"È una tappa del percorso che abbiamo preparato nel corso della passata stagione: dobbiamo farci trovare pronti. È quello per cui abbiamo sofferto per un'intera stagione. Abbiamo un numero di giocatori proprio per affrontare questi periodi, vanno fatti dei ragionamenti sulla doppia partita, spesso tra l'altro il risultato di quella precedente condiziona l'entusiasmo nell'affrontare quella successiva. Ma per quanto è stata attesa, la Champions, mi aspetto che i miei giocatori ci si buttino dentro con voglia e determinazione, mettendo tutte le energie mentali e fisiche. Ci sono carichi mentali e fisici, comunque, da diluire".

Cosa si aspetta e cosa va evitato per affrontare campionato e Champions?
"Mi aspetto che ci verrà chiamato in causa sarà pronto, subito, a dare una risposta importante. È da evitare il farsi intimorire dalla novità e dall'ansia di passare questo turno".

Cosa pensa del Parma?
"Giocheranno con entusiasmo. È un club che ha vissuto momenti gloriosi. È stata allestita una squadra che magari non hanno giocato molto in questa categoria, ma ci sono elementi che conosco bene come Bruno Alves e Inglese che portano la loro esperienza. Bruno Alves l'ho avuto allo Zenit, è eccezionale, trasmette a tutti quelli che ha attorno la qualità del 'stai tranquillo, ci sono io di fianco a te', Inglese è completo. Poi bisogna stare attenti alle ripartenze di Gervinho: servirà un equilibrio quasi perfetto nelle nostre azioni propositive per non prendere le loro ripartenze, mi aspetto che arrivino con due esterni veloci, una squadra raccolta pronta ad uscire con grande velocità. Noi dovremo essere bravi a comandare il match, a gestire i momenti in cui perderemo la palla. Serviranno qualità e velocità".

L'Inter ha avuto un possesso palla superiore alla passata stagione, sta cambiando qualcosa?
"È una qualità per la quale abbiamo lavorato molto, ora finalmente ci prendiamo dei vantaggi. Questa cosa fa perdere l'equilibrio agli avversari, perché per andare a comporre la squadra in conseguenza della palla, poi si creano degli spazi".

Totti presenta il nuovo libro ma non l'ha invitata alla presentazione. Leggerà il libro?
"Gli farò una sorpresa (ride, ndr). Sicuramente lo leggerò, lo faccio sempre. Se non mi ha invitato, mi dispiace, ma è lui che sceglie"

Nainggolan imprescindibile?
"È forte, da Inter. È normale che sia un giocatore in grado di fare la differenza".

Non ci sarà Lautaro Martinez: quando sarà a disposizione e in che ruolo?
"È in via di guarigione ma va valutato di volta in volta. Non c'è possibilità per adesso, non siamo in grado di dire se potrà esserci con il Tottenham, ma la vedo dura anche perché un po' di allenamento va sviluppato. Per questi problemi muscolari è meglio evitare ricadute. Il suo ruolo? Non possono giocare insieme tutti e 22".

La lista Champions.
"Ho letto dappertutto 'bocciato Gagliardini' per la lista Champions. Io faccio le formazioni scegliendo, non bocciando, quello lo faccio voi. Gagliardini rimane fuori perché la lista era da comporre con 19 su 22, e 3 da escludere tra Gagliardini, Vecino, Dalbert, Joao Mario, Nainggolan e Skriniar. Non è che potevamo fare altre cose. Gagliardini rimane un grande giocatore, mi è dispiaciuto lasciarlo fuori. Non lo boccio, anzi. Domani lo riscelgo, gioca titolare".

Joao Mario potrà trovare spazio in questo tour de force?
"Sì, come tutti gli altri calciatori. Il tour de force riguarda un pacchetto più ampio di gare nelle quali lui potrà essere scelto anche per essere titolare".

C'è un problema infortuni?

"No, non sono stati molti. Il problema è più che altro la differente preparazione che hanno fatto i giocatori che arrivano dal Mondiale. Non possiamo permetterci di lasciare punti per strada, abbiamo una rosa che ci fa stare tranquilli".

La partita col Parma più importante di quella col Tottenham?
"È molto importante perché prima di pensare al Tottenham c'è una partita da vincere, e da vincere in modo convincente, giocando anche un buon calcio, con personalità, facendo vedere di aver intrapreso quel tragitto che bisogna fare per essere squadra forte. Si fanno delle scelte importanti. La formazione ve la dico domani alle 14".

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