Pioli: "La Juve non è imbattibile"

Il tecnico nerazzurro: "È anche una questione di testa"

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Inter vista Champions e qualcosa in più. La sesta vittoria consecutiva ha portato entusiasmo in casa nerazzurra e Pioli ha alzato l'asticella: "La Juve è una squadra fortissima, ma non è imbattibile. Allegri è un grandissimo allenatore e ha in mano la situazione e il polso della squadra. Ha grandi giocatori a sua disposizione". E la sfida con i bianconeri è in arrivo: si giocherà il 5 febbraio allo Stadium.

Con l'esonero di De Boer e l'arrivo di Pioli, l'Inter ha cambiato marcia: "Io psicologo dell'Inter? La psiche deve farla da padrona nel calcio, non ci sono solo tecnica e tattica. Quando i giocatori sono consapevoli dei propri mezzi, si possono superare le difficoltà che si possono incontrare in partita. È sempre una questione di testa e di volere le cose. L'approccio al lavoro, alla gara e l'atteggiamento del giocatore sono l'aspetto più difficile che un giocatore deve affrontare", ha detto il tecnico a 'Radio anch'io sport'.

I tifosi sognano Messi
: "Se i dirigenti della società dicono che è un sogno che non si potrà realizzare, credo dicano la verità. Con molta onestà e sincerità non bisogna prendere in giro nessuno. Io penso a allenare la squadra, poi ci sarà chi pensa a fare grande l'Inter del futuro".

Grandi elogi per Suning: "All'Inter - ha aggiunto Pioli- ho trovato tanta concretezza. C'è una proprietà nuova e lontana nei km, ma vicina nel nostro lavoro quotidiano e si stanno gettando le basi per un buon presente e un ottimo futuro. C'è molta attenzione e molta cura dei particolari e voglia di crescere insieme. Le grandi disponibilità economiche del club ci responsabilizzano. Ma noi dobbiamo essere concentrati sulle cose che possiamo controllare. sul presente e sulle nostre prestazioni. La proprietà è importante e ci sostiene. E darà all'Inter un ottimo futuro".

C'è chi ancora accosta Simeone alla panchina dell'Inter: "Ci ho pensato? Con tutta onestà e sincerità, zero. So benissimo che sto allenando una grande squadra e tanti allenatori vorrebbero essere al mio posto. Spero che i risultati alla fine dell'anno siano a nostro favore. Io sono determinato e concentrato".

Gli obiettivi della stagione: "La Coppa Italia è un obiettivo sicuramente, ma va inserito nel discorso del campionato che ci vede di grande rincorsa. C'è grande serietà e grande ambizione. Con quattro partite bene si può giocare per vincere in Coppa Italia. L'Inter deve partecipare per vincere, fa parte della sua storia, del suo presente e farà parte del suo futuro".

Con Candreva è tutto risolto dopo le frizioni alla Lazio: "Abbiamo lo stesso obbiettivo, cioè fare bene all'Inter. Alla Lazio non era successo niente di così grave per non avere più un buon rapporto. Lui si aspettava di essere il capitano, io ho fatto un'altra scelta. Poi le cose sono andate come sono andate, i risultati non ci hanno premiato. Ma niente di più, stiamo tranquilli".

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