Da amministratore delegato dell'Inter ha vissuto la grande epopea morattiana e i trionfi con Mancini e Mourinho, gli scudetti a ripetizione, la Champions, il Mondiale per Club, Il Triplete. Oggi Ernesto Paolillo resta un osservatore esterno e un tifoso dell'Inter. E come milioni di altri nerazzurri non ha certamente gradito la direzione di gara di Rizzoli allo Juventus Stadium e le decisione successive del Giudice Sportivo: "La squalifica a Icardi e Perisic è esagerata - ha commentato a 4-4-2 - ci voleva più calma e Rizzoli avrebbe dovuto capire il momento prima di esellere il croato e di scrivere ciò che evidentemente ha scritto nel referto. Per me, comunque, è più grave la prestazione dell'assistente di linea, che doveva giudicare con chiarezza gli episodi contestati in area bianconera".
"La mancata chiamata del giudice di linea in occasione del contatto Icardi-Mandzukic - ha puntualizzato Paolillo - denota un difetto di personalità dello stesso nei confronti dell'arbitro. In generale, sono state prese decisioni non in linea con lo spessore della partita e penso anche che a parti invertite non sarebbe andata così".
"Il comportamento di Pioli a fine partita? Le polemiche devono essere sempre misurate. Purtroppo per l'Inter, ho paura che questa sconfitta possa influire sulla speranza di centrare il suo obiettivo, che è la Champions League: la corsa al terzo posto si giocherà veramente su pochi punti e quelli persi allo Stadium potrebbero essere decisivi”.
Inter, Paolillo: "Rizzoli? A parti invertite le cose sarebbero andate diversamente"
L'ex ad nerazzurro: "Con la Juve l'arbitro ha sbabliato, ma peggio gli assistenti"
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