Mentre il gruppo cinese "Suning Commerce Group" sbarca a Milano per definire con Thohir l'ingresso nell'Inter, Massimo Moratti smentisce un possibile ritorno in sella alla società. "Per il momento non è stato pianificato nulla di quel genere - dice l'ex patron nerazzurro -. C'è un azionista di maggioranza che sta completando la sua squadra con un nuovo azionista, quindi non c'è necessità di costruire nient'altro. Thohir fa operazioni per il bene della società. Vendere le mie quote? Non ne abbiamo parlato".
Moratti, che esclude una possibile qualificazione dell'Inter alla prossima Champions ("Non credo al terzo posto, ci sono partite che bisogna vincere"), smentisce poi la notizia secondo cui sarebbero state trovate delle cimici per l'intercettazione ambientale all'interno degli uffici del club nerazzurro in corso Vittorio Emanuele. "Una cosa ridicola e fasulla - le parole dell'ex presidente -. Non erano cimici".
Oggi c'è stato un piccolo giallo intorno all'Inter, quasi una spy story. Il Ceo Michael Bolingbroke, durante la riunione con il personale del club l'11 aprile scorso, dopo aver rassicurato il personale della volontà del presidente Thohir di non cedere la maggioranza, si sarebbe anche raccomandato di non divulgare all'esterno notizie sull'Inter mostrando a tutti i dipendenti una cimice trovata all'interno degli uffici. L'Inter al momento non ha ancora commentato ufficialmente la vicenda, ma alcune fonti interne avrebbero confermato l'episodio.
