Inter, Mancini: "Sono sereno"

Il tecnico nerazzurro dopo il ko con il Bayern: "Ucardi è il nostro capitano. Allenare una squadra sempre più forte mi dà stimolo"

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"Io sono sereno, mi piace il mio lavoro e quando sei sul campo non pensi a quello che non va bene. Abbiamo parlato con la società, ci siamo visti. Quando torneremo ad Appiano vedremo se ci sono delle novità. Quello che accadrà non lo so". Parole di Mancini dopo il ko dell'Inter contro il Bayern. E ancora: "Mauro è il nostro capitano. Banega e Brozovic? Saranno importanti perché sono forti e hanno qualità, vedremo poi se arriverà qualcuno".

"Allenare e creare una squadra sempre più forte mi dà stimolo. Tutte le società lavorano per migliorarsi", ha aggiunto Mancini. "Non si dovrebbero fare tre partite in sei giorni con i giocatori in preparazione. È stata una partita in cui le cose ti vanno storte soprattutto nell'impatto. Chiaramente ci mancano troppi giocatori, il lato positivo è che hanno fatto un po' di fondo - ha proseguito Mancini in conferenza stampa - Qui le partite sono belle, ma c'è il rischio di essere un po' in difficoltà per la preparazione. Tutti pronti per Oslo? Sì, anche chi ha lavorato a Brunico, eccezion fatta per Eder che è arrivato per ultimo e forse anche un po di Medel che è arrivato dopo gli altri".

E al suo rientro in Italia, Mancini avrà modo di abbracciare, finalmente, il giocatore che insegue da 18 mesi. Ovvero Candreva. Fra Lazio e Inter è tutto pronto, Candreva è in vacanza e ha detto: "No c'è niente di ufficiale, la situazione si sta definendo in queste ore". Per 25 milioni, diventa nerazzurro e le visite mediche sono pronte. Potrebbe essere già domani o martedì.

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