Mancini: "Scudetto? Roma e Napoli"

Il tecnico nerazzurro: "Il nostro obiettivo resta la Champions. La Juventus? Sorpresa negativa"

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Intervistato da Il Messaggero, Roberto Mancini ha parlato della sconfitta contro la Fiorentina e della lotta scudetto, incerta dopo sei giornate: "Ci sono gare che nascono male, dopo meno di venti minuti avevamo subito due gol con un solo tiro e quando l'arbitro ha espulso Miranda la partita è finita. Il nostro obiettivo? Resta la Champions". E sullo scudetto, Mancini si è sbilanciato: "Dico Roma o Napoli. La Juve? Sorpresa negativa".

Mancini ha anche risposto alle tante critiche ricevute per il cambio di modulo contro la Fiorentina: "Non devo rispondere a nessuno, lo avevo cambiato anche col Verona, ma nessuno ha detto niente. Tutto quello che avevamo preparato con la Fiorentina dopo 20 minuti è diventato inutile. Troppi elogi? Troppo pochi. Forse qualcuno non aspettava altro che una sconfitta per dire che aveva ragione. Avrei firmato a inizio stagione per essere primo a sei giornate dal via. Pogba? Lo chiesi quando era svincolato dallo United, non so perché non venne preso. Kondogbia può diventare il nuovo Pogba? Ha le potenzialità per diventare un grande calciatore. E' al primo anno in Italia. Anche Paul al suo primo anno qui non era così forte".

Il tecnico nerazzurro ha parlato di Dzeko, fermo dopo il problema al ginocchio: "Lo avevo preso io al Manchester City, è uno che fa 20 gol all'anno. Vedrete. Però, Edin deve giocare sempre altrimenti si abbatte. Il mio sogno? Mi piacerebbe allenare una Nazionale e se dovessi scegliere, allenerei l'Italia".

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