Mancini: "Nessun caso Shaqiri"

Il tecnico nerazzurro: "Con la Roma per dimostrare il nostro valore". Thohir non ci sarà per Inter-Roma

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Campionato e mercato. Roma e la sfida con Garcia. Thohir e la suggestione Touré. Tutti temi toccati da Mancini alla vigilia della sfida con i giallorossi. Partende dal "caso" Shaqiri: "Sbagliato - ha esordito il tecnico dell'Inter - non esiste alcun caso: Shaq avrà un grande futuro all'Inter, ora deve solo riprendersi fisicamente. Hernanes sta meglio e gioca lui". E poi Gnoukouri: "Sarà un grande". Come Touré: "Thohir farà grandi investimenti". 

E per Inter-Roma, a San Siro non ci sarà Erick Thohir. Impegnato a Londra per affari, dopo il soggiorno milanese di quattro giorni, il presidente da Londra andrà direttamente a Giacarta.

Una sfida, l'ennesima, per ritrovare fiducia e soprattutto punti pesanti. Per chiudere bene e, prima ancora, per non rinunciare alla rincorsa europea. Fino a prova - aritmetica - contraria. "Affrontiamo una squadra - ha esordito Mancini - che sicuramente ha fatta meglio di noi. E' vero che ha avuto una flessione e ha attraversato un momento difficile ma la rosa della Roma non si discute".

Nell'Inter di oggi ha trovato poco spazio Shaqiri. Perché? Cosa non convince dello svizzero?
"Questa cosa di Shaqiri proprio non esiste, lo abbiamo comprato a gennaio perché avrà un grande futuro nell'Inter. Poi capita di scendere di condizione. Shaqiri ha la nostra piena fiducia, è normale un calo, nessuno arriva in un nuovo club e vince le partite da solo. In quel momento di calo ci sono altri giocatori lì apposta. Ora si è ripreso, non c'è alcun problema. Se giocasse lui starebbe fuori Hernanes che però oggi merita di giocare. Solo una scelta tecnica".

Un giocatore che invece ha stupito favorevolmente è Gnoukouri. Quanto pensa possa crescere?
"Bisogna fare i complimenti allo staff della Primavera, il merito è loro. Ha qualità, non subisce pressione, ha margini enormi di miglioramento. E' stato fortunato in questo momento, si è messo a disposizione, ha fatto bene e potrebbe essere un giocatore per il futuro".

Dal campionato al mercato. Se ne parla già molto visto che per certi uomini il mercato non si fa a giugno-luglio. Vero?
"Alcuni giocatori hanno bisogno di più tempo e lavoro perché non sono facili da portare a casa, altri si possono fare all'improvviso perché deve essere una cosa veloce. Credo che Piero Ausilio e gli altri stiano lavorando e queste cose possono accadere da un momento all'altro, sarebbe importante averli per i primi di luglio, per il ritiro. L'Inter è l'Inter, non è una squadretta qualsiasi, ha alle spalle qualcosa di importante. Nelle partite contro le squadre davanti non abbiamo mai sfigurato, magari abbiamo perso, ma non hanno mai dominato, potevamo anche vincere, il gap non è enorme. Ma in chiave futura è importante avere giocatori con grande qualità per dare esperienza ai giocatori che ci sono oggi".

Si parla però già molto di un giocatore in particolare, Yaya Touré. Ma l'Inter ha la forza economica per prendere un giocatore come Touré?
"Ormai chiedete solo questo. Ieri siamo andati a vedere una partita, abbiamo incontrato dei tifosi che chiedono solo questo. Il presidente ha voglia di fare una grande squadra e non credo ci siano grandi problemi, le trattative a volte si concludono, a volte no per delle problematiche ma posso dire ai tifosi di stare tranquilli perché Thohir vuole fare una grande squadra".

Ma che progetto può proporre l'Inter a Touré?
"Non lo so, premesso che è un giocatore del City, grandissimo club, non so se ci sarà questa possibilità. Posso pensare che avendo giocato ovunque non lo ha mai fatto in Italia e potrebbe essere una cosa bella per lui. Poi l'Inter è un club importante e quando tenta di prendere un giocatore per lui è una cosa bella. Dove giocherebbe? Non so, è un centrocampista, difficile dirlo adesso. Non sappiamo se sarà a nostra disposizione. Può giocare ovunque".

Come vede il futuro degli esterni come Dodò, Juan e Nagatomo? Sfumato Toulalan, qual è il profilo di centrocampista che le piace? Thiago Motta è in lista?
"Difficile parlare della difesa, Murillo farà parte della rosa. Ma per gli altri è presto, così come per i centrocampisti. Non sappiamo come evolverà il mercato, avere giocatore bravi ed esperti andrebbe bene a ogni allenatore perché danno una mano a tutta la squadra".

In passato sono arrivati giocatori a basso costo diventati poi grandi, anche in estate oltre ai grandi nomi si può fare un lavoro del genere? "Sicuramente, oggi è anche più importante trovare giocatori meno conosciuti a basso costo, che possano crescere e diventare importanti per l'Inter in pochi mesi. Il lavoro è fatto anche su questo tipo di situazioni".

Prima però c'è da chiudere il campionato: battere Roma darebbe più forza e sicurezza?
"Non si gioca mai per perdere, nemmeno tra amici sulla spiaggia, questa sfida negli ultimi 10 anni è stata quasi sempre per lo scudetto, per questo motivo è importante vincere e per tenere vive le poche speranze europee che ci sono e per dare continuità alle ultime partite".

Dopo le polemiche del derby, adesso arriva come arbitro Orsato. Che ne pensa?
"Fischia poco, a me piacciono arbitri così. Ma anche Banti lo considero un grande arbitro, si possono commettere errori che non dipendono sempre dall'arbitro, ci siamo confrontati alla fine, è stata una buona cosa". 

Pochissime speranze per l'Europa?
"Non dipende solo da noi, possiamo vincere ma davanti ci sono molte squadre. Finché ci sono i punti a disposizione la speranza deve esserci, fra 2-3 partite valuteremo dove siamo. Oggi dobbiamo pensare a vincere domani, questa settimana poi è importante con 3 partite in 7 giorni".

Dopo il Parma ha dato una scossa e sono seguite prestazioni positive. A posteriori sarebbe stato giusto dare prima quella scossa?
"Non credo che una squadra vinca o perda per questo, quando acquisisce una certa mentalità è forte. A volte ci sono momenti in cui una squadra abbassa la guardia e quello non era il momento di farlo. Tra Parma e Cesena potevamo essere più in alto col minimo sforzo. Col Parma c'è stata una prestazione scialba e non deve accadere. Si può perdere ma dando il massimo, poi anche il Parma ha meriti ma una squadra come l'Inter non può giocare come nella ripresa di quella partita".

Vidic è una nota positiva delle ultime partite, cos'è successo? La coppia con Ranocchia può essere confermata?
"Vidic è stato bene fisicamente, un giocatore della sua età deve essere sempre al massimo. Per il futuro sono importanti, ma è difficile dire oggi chi arriverà o andrà via e tutti devono fare il massimo per ottenere conferma".

Ieri, a Firenze, come hai visto Vida, un giocatore spesso accostato all'Inter?

"La Dinamo ha diversi giocatori validi, ieri è stata una partita dominata dalla Fiorentina e per loro è stata difficile. Abbiamo visto Vida e altri, ce ne sono diversi che possono essere utili ma è difficile dirlo ora". 

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