Mancini: "Chance di arrivare terzi"

Il tecnico: "Stiamo giocando bene, ma dobbiamo evitare di commettere errori. Ljajic? A volte non si allena seriamente"

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La netta vittoria sul Palermo non sorprende Roberto Mancini, consapevole della fase di crescita che sta attraversando l'Inter: "Avevamo giocato bene anche a Torino, poi il risultato ha offuscato tutto. Ora dobbiamo continuare così". La Champions come obiettivo: "Non so se sarà fondamentale e decisiva la partita con la Roma, ma la classifica può cambiare: ci sono i punti e c'è il tempo, possiamo avere delle chance".

La partita in coppa con la Juventus come Stella Polare alla quale guardare, Mancini ha ritrovato certezze, ma l'Inter è ricaduta in vecchie amnesie: "Dobbiamo continuare così. Venivamo da 120 minuti giocati mercoledì, eravamo un po' stanchi ma il primo tempo poteva finire 3-0 per noi. Dobbiamo cercare di non commettere errori come abbiamo fatto alla fine del primo tempo. Abbiamo fatto riaprire una partita già chiusa".

Se la sfida dell'Olimpico non sarà decisiva è perché, secondo Mancini, la corsa è ancora lunga: "Ci saranno anche altri scontri diretti. Mancano ancora tante partite, la classifica può cambiare in qualsiasi momento, i punti a disposizione ci sono, il tempo c'è e possiamo ancora avere delle chance per il terzo posto. Abbiamo fatto due mesi in cui non abbiamo fatto risultati, adesso dobbiamo rimontare".

Poi una puntura a Ljajic e qualche carezza per Kondogbia e Perisic: "Io stravedo per Ljajic e lui sa che mi piace tantissimo come giocatore. Come mai nello scorso mese è stato ai margini? Perché ogni tanto attraversa dei momenti dove magari non si allena seriamente quando non gioca. Un giocatore con il suo talento e con la sua qualità dovrebbe essere sempre decisivo. Deve capire che può fare qualsiasi cosa ma deve essere continuo in ogni allenamento". In netta crescita il croato e il francese: "Hanno iniziato a conoscere meglio il campionato italiano che è diverso da quelli in cui hanno giocato. Sono giocatori che avranno un grandissimo futuro. Sono felice per loro perchè sono due ragazzi che se lo meritano".

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