Inter, mai così bene dal 2010 ma con Roma e Napoli la Champions fugge via

Nelle ultime 13 giornate 31 punti: solo uno in più dei giallorossi, 2 in meno degli azzurri

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Tre punti in più rispetto a un anno fa: 48 a 45. Tanti quanti non ne arrivavano dalla stagione del Triplete (allora, alla 25esima giornata, erano in realtà 55. Poi però sempre meno degli attuali). Eppure... Eppure la marcia record dell'Inter di Pioli - 10 vittorie in 13 partite, 31 punti fatti sui 39 disponibili - non è da Champions. E non lo è certo per demeriti propri ma per grandi meriti altrui. Nella settimana che porta alla sfida contro la Roma, i nerazzurri fanno i conti e nella rincorsa all'Europa che più pesa realizzano quanto faticoso sia puntare all'obiettivo: in tutto questo forcing un solo punto (sic!) è stato infatti recuperato ai giallorossi (31 contro 30, appunto).

E, addirittura, sono due quelli persi sulla Juve (ma i bianconeri fanno corsa a parte, volano verso lo scudetto senza intoppi sul cammino) e soprattutto sul Napoli: 33 sono i punti fatti in questo lasso temporale dai bianconeri e dagli azzurri, decisivi proprio gli scontri diretti coincisi con le sole due sconfitte dell'Inter targata Pioli.

Numeri potenzialmente frustranti per una squadra che macina vittorie su vittorie ma non guadagna terreno. L'occasione, domenica prossima, è dunque doppiamente cruciale: è fondamentale dal punto di vista morale e non solo per la classifica in sè e per sè.

Appuntamento cui l'Inter si presenta recuperando Kondogbia (ieri assente per squalifica), ritrovando finalmente Icardi (al rientro dopo le due giornate post-Juve), sperando nel ritorno di Brozovic (il croato da sabato ha ripreso a correre) ma con qualche dubbio in difesa. Alla certezza dell'assenza di Miranda (il giallo rimediato a Bologna fa scattare la diffida) va sommata l'incertezza sulle condizioni di Murillo, uscito anzitempo per un risentimento muscolare. Situazione da valutare giorno dopo giorno: dalla presenza o meno del colombiano può dipendere l'utilizzo o meno della difesa a tre con Medel centrale.

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