Inter, l'arrivo della dirigenza e i tempi della decisione su De Boer

Venerdì l'assemblea dei soci, la decisione su un possibile esonero potrebbe non arrivare prima di lunedì. Idea Bergomi per ruolo di dirigente

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Una vittoria contro il Torino potrebbe non bastare. E neanche la strenua difesa di De Boer stesso. Con l'arrivo della dirigenza Suning e di Thohir, l'aria di cambiamento sulla panchina dell'Inter potrebbe diventando un uragano. Di nomi e, probabilmente, di fatti. Perché se è vero che l'olandese ha ribadito di aver bisogno di tempo, la situazione verrà impugnata dalla dirigenza e valutata al di là del risultato nel turno infrasettimanale.

Thohir assisterà sicuramente al match di San Siro contro il Torino. Con lui dovrebbe esserci anche il patron, Zhang Jindong. Di sicuro lo snodo cruciale di tutta la questione verrà discusso venerdì, durante l'assemblea dei soci. E lì verrà presa una decisione, che - è possibile - potrebbe essere ratificata addirittura lunedì. In questo caso De Boer resterebbe in sella comunque anche domenica a Genova con la Sampdoria.

Nel vortice di nomi sono finiti tantissimi allenatori, in pratica tutti quelli svincolati. L'ultimo, che si è aggiunto alla lista, è quello di Walter Zenga, esonerato dal Wolverhampton. Le piste si suddividono sempre tra i cosiddetti traghettatori (Pioli e Mandorlini ad esempio), possibili sorprese (Marco Silva, portoghese, ora però candidato proprio a succedere a Zenga in Championship) o nomi più pesanti (Blanc, Bielsa, il Tata Martino, mentre Capello si è sempre defilato).

In tutto questo baillame, va registrata l'indiscrezione secondo la quale la dirigenza Suning stia pensando ad un uomo che faccia da raccordo tra squadra e società. Un interista. De Boer, come ha spiegato Ausilio nei giorni scorsi, non ne aveva sentito la necessità: era così sfumato il rientro nello staff di Beppe Baresi. Il nome che circola ora, invece, è quello di Beppe Bergomi. Svolgerebbe un ruolo simile a quello che fu di Oriali, o che ricopre Nedved alla Juventus. Ma è presto e, come detto, si tratta per ora solo di un'idea. Prima c'è il Torino, poi un'assemblea, poi un'altra partita. De Boer resta in sella, almeno per ora.

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