Inter, Jovetic: "Voglio restare"

Il montenegrino: "A Tourè e Zabaleta consiglio di venire" 

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Stevan Jovetic, intervistato dal Corriere dello Sport, ha confermato di voler rimanere all'Inter: "Sono arrivato qua per restare almeno un paio di anni. A fine stagione parlerò con la società, ma io non voglio andarmene: posso dare molto di più a questa squadra, non ho fatto vedere quanto valgo". Sul rapporto con Mancini: "Io faccio quello che dice lui perché è il mio allenatore. E' un rapporto normale, come quello che ha con tutti gli altri".

Il montenegrino ha poi raccontato quanto successo veramente con il Mancio dopo Inter-Lazio di fine dicembre: "Niente di particolare. Sono state scritte mille cose, ma la verità è che eravamo tutti nervosi perché avevamo avuto l'occasione per scappare in classifica e non l'avevamo sfruttata. C'era rabbia nello spogliatoio, ma non ci sono state offese o altro".

L'ex City ha parlato anche dei suoi ex compagni Yaya Touré e Pablo Zabaleta, obiettivi di mercato dell'Inter. "Sono tra i più forti al mondo e sarebbero utili a qualunque squadra, anche all'Inter. L'argentino è uno affidabile che sulla fascia non tradisce mai, mentre l'ivoriano è un mix di forza fisica, tecnica e personalità, un centrocampista che perde pochi palloni perché li nasconde agli avversari. Se mi chiamassero? Sicuramente consiglierei loro di venire all'Inter", ha svelato.

Sulla coesistenza con Icardi: "Io penso di rendere al massimo dietro un'altra punta o comunque con un altro giocatore accanto. Io e lui abbiamo disputato ottime partite insieme e altre meno buone. Secondo me lui è un attaccante davvero forte e siamo compatibili, ma potevamo fare molto meglio. Cosa ci è mancato? Non ci ha favorito l'aver giocato poco in coppia. Dal primo minuto avremmo disputato 10-12 incontri e il feeling lo trovi in partita, non solo durante gli allenamenti".

Infine un bilancio sulla stagione della squadra: "Per come si erano messe le cose all'inizio, potevamo e dovevamo arrivare terzi. A gennaio però non abbiamo vinto tante gare, soprattutto in casa. Un calo purtroppo c'è stato e lo abbiamo pagato alla fine. Dovevamo giocarci almeno la qualificazione per la Champions e mi dispiace che non ci siamo riusciti".

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