Mauro Icardi è un ragazzo con tante certezze, nonostante la giovane età. Una, su tutte: il suo futuro è nerazzurro, a scanso di equivoci. Perché se dall'Inghilterra risuonano, di nuovo, le sirene del Manchester United, alimentate da un possibile arrivo di Mourinho che vorrebbe l'argentino come perno della sua squadra, ecco che dalle colonne di Corriere dello Sport e Corriere della Sera Icardi spazza ogni dubbio: "Io voglio restare all'Inter".
Non c'è mistero sulle offerte giunte ai nerazzurri negli ultimi mesi: sia il Wolfsburg che il Manchester United hanno bussato alla porta dell'Inter chiedendo Icardi, la cui valutazione è di circa 40 milioni ("ma devo dimostrare sul campo di valerli"). Ora che Mourinho è vicino al Manchester United, dall'Inghilterra sono certi che lo Special One chiederà immediatamente Icardi come primo rinforzo. Ma Maurito non si scompone: "Ho sentito qualcosa negli scorsi mesi, ma volevo restare all'Inter. A Milano io e la mia famiglia stiamo benissimo, vogliamo viverci a lungo. Ho sempre avuto chiaro in mente che il mio futuro è all'Inter". Nemmeno Mourinho potrebbe convicerlo del contrario: "Voglio restare, perché qui mi sento bene, non ho nessuna intenzione di andarmene. La società ha un grande progetto, vuole vincere e io voglio dare una mano e contribuire. E voglio giocare la Champions con l'Inter".
Nessuno screzio dunque né con Mancini né con i compagni, ad esempio con Jovetic: "Con il Mancio ho un ottimo rapporto. Ad inizio stagione mi ha chiesto di fare 15-20 gol, è normale che esiga tanto e che mi stimoli. Ma non ci sono problemi, anche quando sono andato in panchina ho capito che era normale. Con Mancini sto imparando anche a giocare fuori dall'area, mi chiede più movimento: è un cambiamento che sto metabolizzando". Anche con Jovetic tutto bene: "Magari abbiamo modi un po' diversi di giocare, ma cresceremo".
