Icardi, pressing per il rinnovo

Tutto slitta alla prossima settimana. Le parole di Thohir tengono viva la pista-Napoli

  • A
  • A
  • A

La volontà dell'Inter di rinnovare il contratto di Mauro Icardi è stata palesata sia in pubblico che in privato. Ma il capitano dell'Inter, ovviamente d'accordo con la moglie-agente Wanda Nara, vuole stringere i tempi. E così, forte anche della 'sponda' Napoli, la guerra fredda tra le parti continua. E tutto slitta alla prossima settimana, col ritorno in Italia dell'Inter. Con le parole di Thohir che tengono vico il caso.

Nei giorni scorsi la punta argentina ha incontrato il presidente Thohir e alcuni dirigenti della nuova proprietà cinese. Il messaggio è stato chiaro: rinnovo fino al 2020 (un anno in più) con ritocco in linea con l'offerta del Napoli. Che, vale la pena ricordarlo, si aggira intorno ai 10 milioni all'anno compresi diritti d'immagine. Wanda e Mauro andrebbero volentieri da De Laurentiis. Ma finora l'Inter ha rifiutato ogni rilancio del presidente azzurro, arrivato a offrire 60 milioni per il cartellino, ovvero due terzi di quanto incassato dalla cessione di Higuain.
Poi è arrivato Thohir che ha detto: Icardi resta, abbiamo detto no a 60 milioni, ma se l'offerta si alza..

Così si deve accelerare: all'inizio della prossima settimana: dentro o fuori. Il capitano nerazzurro non vuole aspettare la fine del mercato per avere il ritocco d'ingaggio. Un aumento promesso dalla dirigenza già lo scorso anno, rinviando però tutto a momenti economicamente più floridi per il club.
Forse i cinesi temono un effetto contagio all'interno della rosa, con i big che andrebbero a battere cassa dopo il nuovo ritocco accordato a Icardi. Ma la strategia dell'agente Nara sembra aver messo alle strette l'Inter. I pretendenti non mancano: De Laurentiis (non si sa ancora per quanto tempo) continua a bussare alla porta dell'Inter. Se Icardi non dovesse scendere in campo neanche contro il Bayern, forse il presidente del Napoli si convincerebbe a fare un ultimo tentativo per l'attaccante chiesto da Sarri.