In ogni caso il difensore non crede che i bianconeri siano pronti ad emulare l'impresa del 2010: "La Champions la vincerà il Barcellona. Con tutto il rispetto per la Juve, non credo sia paragonabile a quell'Inter che nel complesso era molto più forte". D'Ambrosio però resta concentrato sull'Inter e su quella che, nella prossima stagione, dovrà essere una rinascita: "Arrivare in Europa sarebbe un traguardo importante per tutti. Per i giocatori è la cosa più bella che c'è. Vogliamo creare un gruppo forte e migliorarlo, ma ci penserà l'allenatore. Di certo vogliamo lottare per i primi tre posti e lo scudetto. La Juventus in questo è un esempio, arrivava da due settimi posti quando vinse il primo dei quattro scudetti di fila".

Sul mercato le voci di un esterno difensivo in arrivo non mancano: "Non sento la pressione, è giusto che in una società importante ci siano due giocatori bravi per ogni ruolo. Chiunque dovesse arrivare non mi sentirò mai in competizione negativa, anzi, vorrò sempre alzare l'asticella. Giocare nell'Inter è diverso che farlo in una società media, non si possono sbagliare due partite di fila. Bisogna fare un grande lavoro psicologico e devi sempre migliorare, a qualsiasi età".