Candreva: "Qui al momento giusto"

Il nuovo acquisto nerazzurro si presenta ai nuovi tifosi: "Il Napoli? non ho rifiutato nessuno"

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Antonio Candreva si presenta ai suoi nuovi tifosi. Orgoglioso di essere un italiano in rosa e carico per la nuova stagione: "Sto conoscendo De Boer, predilige il possesso palla. L'impressione che ho avuto è ottima". "Mancini mi stimava ma non ho avuto modo di lavorare con lui - ha proseguito - Non prometto assist, voglio solo gioire con Icardi e con i compagni di squadra. Arrivo qui all'età giusta e con la giusta esperienza".

Ad aprire la conferenza è stato il direttore sportivo Piero Ausilio: "E' stato un lungo inseguimento - ha detto - Candreva è sempre piaciuto all'Inter, è un giocatore adatto al nostro progetto. De Boer ha già avuto modo di apprezzarne le qualità".

La prima battuta di Candreva è per ringraziare "il direttore (Ausilio, ndr) per le belle parole, così come voglio salutare la Lazio e i suoi tifosi con i quali ho passato anni bellissimi, e ringraziare Suning Group che mi ha voluto qui, hanno speso tanto e ora voglio vincere, questo è l'obiettivo di un club abituato a farlo. Arrivo in nerazzurro all'età giusta, ho 29 anni e l'esperienza internazionale giusta".

"Se ho avuto paura che la trattativa saltasse? A un certo punto sì - ha ammesso Candreva - però alla fine sono arrivato a Milano. Dopo il Livorno andai alla Juventus. Quando chiama un club del genere non si pensa a rimanere nella 'piccola', bensì di fare il salto. L'esperienza di Torino è comunque importante per me, ho imparato tanto dai campioni che hanno giocato con me. Nel frattempo ho acquisito tanta esperienza e ora voglio fare bene all'Inter".

"Icardi è un grande attaccante ed è il nostro capitano - ha aggiunto - ma non voglio promettere assist. Voglio solo gioire insieme a lui e ai miei compagni. Se ho rifiutato altri club? Non ho rifiutato nessuno, non so se il Napoli abbia parlato con la Lazio. L'Inter mi ha sempre voluto e sono contento di aver scelto il nerazzurro".

"Con mister De Boer ci stiamo conoscendo, è arrivato da poco. Antepone il controllo della gara e vuole preparare al massimo le sfide. L'impressione è sicuramente ottima. Quale modulo preferisco tra 4-2-3-1 e 4-3-3? Con il primo modulo, senza la mezzala, forse servirebbe una copertura maggiore per il terzino. Ma non ho problemi di adattamento, il mio ruolo è lo stesso".

"La Juventus ha vinto gli ultimi Scudetti, quindi è la squadra da battere - ha proseguito - Vogliamo migliorare la passata stagione e puntiamo a far bene in tutte le competizioni". Alla domanda su Mancini, Candreva ha risposto così: "Non ho mai avuto il modo di lavorare con lui perché, appena arrivato, ho dovuto recuperare dall'infortunio. E poi c'è stato il suo addio. Mister Mancini mi ha voluto e mi ha sempre apprezzato, al pari di tutta l'Inter. A quale allenatore sono maggiormente legato? Mister Reja è un punto di riferimento per me".

"Non abbiamo ancora parlato del rigorista, ma credo resterà Icardi" ha concluso Candreva.

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