Icardi, inferno e ritorno: l'Inter ritrova il suo bomber

Maurito si mette alle spalle il rigore sbagliato nel derby e il digiuno: e i nerazzurri ripartono

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Icardi si è ripreso l'Inter. Dopo essere partito in panchina contro la Juve nella semifinale di andata di Coppa Italia e contro il Milan e dopo il rigore sbagliato nel derby, contro il Chievo Maurito torna titolare e ritrova il gol, che spezza un digiuno lungo quattro partite: il 6 gennaio a Empoli l'ultimo squillo. Icardi è tornato: voglioso, carico e in grande sintonia con Eder: "Sono contento per il gol ma soprattutto per la vittoria".

Un gol ma potevano essere di più: ci si è messa la traversa - terzo legno in campionato, nessuno come lui - e un Seculin in serata di grazia. Il nono centro di Icardi in campionato, il 50° in Serie A in 109 presenze, basta comunque all'Inter per ritrovare i tre punti che mancavano da quattro gare. La rete decisiva ma non solo. L'attaccante argentino spazza via tutte le nubi intorno a lui - comprese le voci di mercato (si parla di un'offerta inglese da 30 milioni rifiutata dal club nerazzurro) - con una prestazione maiuscola, di quantità e qualità. E l'affinità con Eder sembra già a buon punto. Icardi è tornato. "Il mio lavoro è fare gol, ho avuto sfortuna sul rigore contro il Milan perché l'ho calciato bene e ho preso il palo. Ma questo non cancella nulla del mio passato e non sento i fischi: qui la gente mi vuole bene ed è giusto che la gente voglia di più quando si gioca male".

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