Hernanes: "Non contavano più su di me, mentre ora..."

Il brasiliano: "Voglio fare la storia dell'Inter"

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Un finale di campionato da protagonista per riscattarsi e riprendersi l'Inter. Hernanes, intervistato dal canale ufficiale del club nerazzurro, fa il punto sulla sua stagione e spiega: "Per me l'ultimo periodo è stata una vittoria personale, a un certo punto nessuno contava più su di me, giocavo di meno e forse non ero nei piani. Invece ho fatto tutto per tornare e compiere la storia che voglio realizzare qui all'Inter. Non ho ancora fatto nulla qui, ma è un buon inizio per i prossimi anni. Sono tornato fuori condizione dal Mondiale, a ottobre ho pensato di poter ripartire ma sono arrivati due infortuni all'adduttore destro. Ma avevo deciso che niente poteva privarmi della gioia di essere importante per l'Inter, ero determinato, volevo reagire agli eventi contrari. In allenamento dai il massimo ma solo la partita può rimetterti in condizione. Nelle ultime settimane ho giocato spesso".

Hernanes parla poi di tutto, dal giocatore che stima di più ("Adesso Messi, prima Zidane. In Brasile Felipe che ora non gioca più. Messi non lo stimavo tanto ma nell'ultimo periodo ho cambiato idea, mi ha convinto") alla nuova maglia che "è molto bella, tutte lo sono state ma questa è più tradizionale, proprio bella" passando per il gol più bello mai segnato: "Difficile sceglierne uno, direi tre: contro la Roma sia con la maglia dell'Inter che con quella della Lazio e contro il Cruzeiro ai tempi del San Paolo".

C'è ovviamente il tempo anche per la più grande emozione in nerazzurro: "Direi il gol col Napoli allo scadere, è stata la più bella capriola che ho fatto".

Intanto l'Inter comincia a pensare alla prossima stagione, puntando la Champions e rinforzando la squadra... 
"Se quest'anno avessimo fatto sempre i punti dell'ultimo periodo, ce l'avremmo fatta a lottare. Ora abbiamo già iniziato a cambiare alcune 

Medel, Kovacic, Guarin e Hernanes, con Shaqiri in panchina. Quante squadre hanno un centrocampo migliore?
"La principale rabbia di quest'anno è il fatto che potevamo essere lì a lottare e invece siamo indietro. Non sono soddisfatto di questa stagione, i risultati sono al di sotto delle nostre potenzialità".

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