De Boer: "Esonero? Io lavoro duro"

"Voglio vedere un'Inter che domina, con coraggio e disciplina"

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Un punto raccolto nelle ultime tre partite di campionato e la panchina di De Boer traballa: "Io sto lavorando duramente e sono convinto che è solo una questione di tempo - ha spiegato il tecnico dell'Inter rispondendo alle voci sull'esonero -. In questo momento ci adattiamo all'avversario, ma io voglio un'Inter che domini, giochi con coraggio e disciplina. Voglio vedere più giocatori che attaccano l'area avversaria, altrimenti è dura".

- L'Inter a Bergamo ha sempre fatto fatica: meglio non giocare a San SIro in questo momento?
Per me è sempre meglio giocare in casa e avere i nostri tifosi. Sarà una sfida difficile, ma sarà interessante vedere come reagirà la squadra. Il campo è piccolo e i tifosi sono caldi a Bergamo. Quando giocavo mi sarebbe piaciuto giocare in quel tipo di ambiente. Dobbiamo vincere i duelli in mezzo al campo, ma avremo modo di creare occasioni

- Si sta parlando troppo della sua panchina?
Io non posso farci nulla. Posso solo lavorare duro col mio staff tecnico e i giocatori. Portare i risultati e l'unica cosa che posso fare in questo momento, ho molta fiducia nei miei collaboratori e nella squadra. Dobbiamo migliorare il possesso palla, ma la direzione è quella giusta

- La squadra sembra troppo prudente: colpa della pressione o anche lei sta diventando prudente?
Il primo tempo contro il Southampton abbiamo giocato molto compatti anche se non è la mia filosofia. Non possiamo giocare alla stessa maniera contro avversari diversi. Con la palla dobbiamo giocare meglio, ma sento che la squadra è ancora frenata

- Rivedremo Gabigol e Brozovic in campo?
Marcelo ha giocato abbastanza bene in mezzo al campo ed è importante. Deve migliorare palla tra i piedi, ma fino all'espulsione ha fatto bene per intensità e palleggio. Brozovic è un buon giocatore e sarà importante per noi. Gabigol deve migliorare in tante cose, specialmente in fase difensiva. In Europa non si può giocare palla tra i piedi alla ricerca della giocata. Deve capire questo campionato

- Joao Mario e Banega hanno le caratteristiche per inserirsi al tiro? O pensi alle due punte?
In alcuni momenti è meglio giocare col trequartista, in altri con due giocatori più vicini all'attaccante. In questo momento voglio che i miei trequartisti si inseriscano in area avversaria e con il Cagliari non l'abbiamo fatto. Dobbiamo capire i movimenti di squadra e stiamo lavorando per questo. E' una questione di mentalità offensiva e non lasciare solo Icardi in area

- C'è qualcosa che non rifarebbe?
Dobbiamo giocare sempre concentrati e non solo a tratti. Per me è molto importante, più del bel gioco. Non l'abbiamo fatto molto spesso e per questo ho cambiato un po' la mia filosofia, perché è la priorità per me in questo momento

- E' la prima volta che ti adatti da allenatore? Cambierai spesso a seconda dell'avversario?
E' la seconda volta perché contro il Chievo ho giocato con la difesa a tre o a cinque a seconda della fase. Devo vedere come sta la squadra. In questo momento conta solo vincere e per questo voglio una squadra molto forte in mezzo al campo. In questo momento ci adattiamo all'avversario, ma io voglio vedere una squadra che domina la partita

- La squadra è influenzata dalle voci sull'allenatore?
Penso che la squadra sia contenta del lavoro che stiamo facendo. Io faccio il mio lavoro onestamente e solo undici posso mandarli in campo dall'inizio. In alcuni momenti è difficile, ma è normale.

- Come si spiega le difficoltà nell'approccio della partita?
Tenendo la palla, dobbiamo migliorare il possesso e avere più coraggio di fare il nostro gioco. Questione di tempo

- L'Inter segna poco e subisce molti gol: cosa non funziona in questa squadra a livello di equilibrio?
Contro il Cagliari abbiamo fatto tantissimi cross in area avversaria, ma non li abbiamo sfruttati. E' stato incredibile, ma evidentemente qualcosa non la facciamo bene. Ne ho parlato con la squadra, servono più giocatori in mezzo all'area. In questo dobbiamo migliorare molto e portare più giocatori in condizione di segnare. In difesa, invece, dobbiamo sbagliare meno in uscita. Quando perdi quelle palle è sempre molto pericoloso perchè siamo sbilanciati

- Come sta Icardi?
Ha giocato molto bene in Europa perché ha lavorato bene in campo. Ha dato un segnale alla squadra, da capitano, lavorando duro

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