Super Icard, Samp-Inter 0-5

Super prova dei nerazzurri, che dominano il match: per l'argentino 103 gol in A

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Travolgente prova dell'Inter a Marassi: la squadra di Spalletti vince 5-0 contro la Sampdoria grazie ad un gol di Perisic e a un meraviglioso poker di Mauro Icardi. Dopo il vantaggio del croato, il raddoppio su rigore dell'argentino, capace poi di battere Viviano altre tre volte. La rete del 3-0 è un prodigio di tacco. Con questo importante successo i nerazzurri salgono a 55, mentre la Samp resta a 44.

Da Inter-Samp a Samp-Inter, riecco l'Inter. Non è una filastrocca, né un gioco di parole. È semplicemente che, quasi d'incanto, l'Inter è tornata quella di un girone fa, con le stesse modalità, le stesse idee, gli stessi risultati. 0-0 con il Napoli, vittoria convincente con la Samp (a San Siro fu 3-2): il copione è lo stesso, il risultato ancora più eclatante. 5-0 a Marassi, una partita senza storia nella quale è tornato a dettare legge Mauro Icardi: non segnava dallo scorso 5 gennaio, di colpo ne fa 4 salendo a 22 in campionato, sfondando soprattutto quota 100 in Serie A: ora sono 103, di cui 10 con la Samp e 93 con i nerazzurri.

Cinque gol, una dozzina di altre palle gol, un gioco ritrovato grazie ad un principio di gioco rinnovato: Spalletti ha ridisegnato l'Inter contro il Napoli e l'ha riproposta con la Samp e ha avuto ragione. Gagliardini e Brozovic davanti alla difesa, una sorta di 4-4-1-1 con Rafinha libero di ricevere, giostrare, inventare aperture. Ma sono proprio i due centrali di centrocampo ad aver ridato solidità all'Inter, tornata capace di sfruttare le fasce, soprattutto a destra con Cancelo che ha ridato vigore anche a Candreva. E poi Spalletti ha ritrovato un po' tutti, da Perisic, in gol, fino a Icardi, autore di un poker meraviglioso.

Di contro la Samp ha confermato di essere nel momento peggiore della stagione: quattro gol dal Crotone, cinque in casa contro l'Inter, una squadra senza mordente e passiva, con Giampaolo che dal primo minuto ha inveito contro i suoi, in particolare con Ramirez. Il tecnico è stato "costretto" a due cambi tattici, Verre per Bereszynski al 34' del primo tempo, poi Caprari per Ramirez. Non è servito a dare né la scossa né nuove sicurezze. Un paio di dati ci aiutano a disegnare la domenica nerazzurra: l'Inter non segnava su azione in trasferta dal 25 novembre, quando vinse a Cagliari; la Samp non perdeva in casa dal 17 dicembre, poi 4 vittorie e due pari a Marassi.

Questo per sottolineare la straordinarietà di un match che l'Inter ha aggredito da subito: basti pensare al minuto 22 del primo tempo quando in 60 secondi i nerazzurri hanno sfiorato quattro volte il gol, prima con Rafinha (liscio clamoroso nell'area piccola), poi con Perisic di destro e D'Ambrosio di testa (super Viviano), infine con un corner di Cancelo, battuto direttamente verso la porta, con tanto di clamorosa traversa. Preludi a una goleada stappata da Perisic, bravissimo di testa a superare con un pallonetto Viviano, dopo un cross al bacio del sempre più positivo Cancelo. Nel giro di 5' i nerazzurri chiudono il match. Al 30' il rigore che Tagliavento affida personalmente, senza ricorrere al Var, per un contatto dubbio tra Barreto e Rafinha. Icardi inizia così il suo show, spiazzando Viviano. Quello che fa un minuto dopo, però, è magia: dopo un rimpallo si trova spalle alla porta, al limite dell'area piccola. E lì manda un messaggio a tutti, fino al ct dell'Argentina: tacco beffardo, gol stupendo, 3-0.

Rafinha, ex compagno di Icardi nelle giovanili del Barcellona, ha provato ad emularlo al 44': stesso sviluppo dell'azione, stesso tacco, stavolta del brasiliano. Miracolo di Viviano, Icardi letale di sinistro. È il 4-0, la tripletta, non sono bastate al numero 9, capace nella ripresa, di segnare la sua seconda quaterna in Serie A (la sua prima fu sempre a Marassi in Samp-Pescara 6-0, era il 27 gennaio 2013) con un destro schiacciato a terra e che si è infilato all'incrocio. Il resto è stata pura accademia. L'unico squillo della Samp sul 3-0 con un palo di Zapata di testa. Con questo successo l'Inter sale a 55, momentaneamente al quarto posto a meno uno dalla Roma e a +2 sulla Lazio,

Viviano 5 - Come i gol presi: inerme, difende la porta solo sul colpo di testa di D'Ambrosio e su un destro di Perisic. Per il resto, può poco, ma è sorpreso sia dalla palombella del croato sia dal tacco di Icardi.

Ramirez 4 - Giampaolo vorrebbe strozzarlo dall'inizio della partita. Indolente, non dà pressione a Rafinha, è totalmente invisibile in campo. Prende un giallo, poi viene sostituito.

Zapata 6 - L'unico a lottare, prende un palo di testa ad Handanovic battuto. Non si dà per vinto, prova ma non è supportato.

Icardi 9 - Maurito è così, prendere o lasciare. Partite anonime senza toccare palla, match nei quali come la tocca, fa gol. Col Napoli aveva fatto vedere di essere tornato in condizione fisica adeguata e con la voglia di lottare e dare una mano. Fa quattro gol in maniera differente: su rigore, di tacco, da rapace d'area di rigore e di potenza-classe con il destro al volo che schiaccia per terra.

Cancelo 7 - Continuo, con spinta e un piede che in pochi, nell'Inter, hanno così morbido. Pennella il cross per il vantaggio di Perisic, offre tanti palloni prelibati.

Rafinha 7 - Gli manca il gol, e in effetti ne sbaglia uno clamoroso da due passi, poi ci prova con un tacco alla Icardi. Però giostra, manovra, salta l'uomo, crea superiorità.

SAMPDORIA-INTER 0-5

SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano 5; Bereszynski 5 (34' Verre 5), Silvestre 4,5, Ferrari 4,5, Murru 5,5; Barreto 5 (9' st Regini 5,5), Torreira 5, Praet 4,5; Ramirez 4 (5' st Caprari 5); Quagliarella 4,5, Zapata 6.
A disposizione: Belec, Tozzo, Andersen, Alvarez, Strinic, Capezzi, Tessiore, Kownacki.
Allenatore: Giampaolo 5

INTER (4-2-3-1): Handanovic 6; Cancelo 7, Skriniar 6,5, Miranda 6,5, D'Ambrosio 6; Brozovic 7, Gagliardini 7; Candreva 6,5 (33' st Vecino sv), Rafinha 7 (35' st Borja Valero sv), Perisic 7; Icardi 9 (21' st Eder sv).
A disposizione: Padelli, Berni, Lisandro, Rafinha, Karamoh, Santon, Dalbert.
Allenatore: Spalletti

Arbitro: Tagliavento

Marcatori: 26' Perisic, 30' su rigore, 31', 44' e 6' st Icardi

Ammoniti: Ramirez, Caprari, Rafinha

  • Mauro Icardi è il sesto più giovane di sempre a raggiungere quota 100 gol in Serie A.
  • Icardi ha raggiunto anche quota 100 gol con la maglia dell'Inter in tutte le competizioni, in 172 presenze.
  • Per la sesta volta Mauro Icardi ha segnato 3+ gol in una partita di Serie A: più di tutti dal suo debutto nel 2012/13.
  • L'ultimo giocatore dell'Inter a segnare un poker in Serie A era stato Diego Milito nel 2012 contro il Palermo.
  • Ora la Sampdoria è, con la Fiorentina, la squadra a cui Icardi ha segnato più gol in Serie A (10).
  • Ivan Perisic ritrova il gol dopo un digiuno durato 11 presenze in campionato (dalla tripletta contro il Chievo il 3 dicembre).
  • L'Inter non segnava quattro gol nel primo tempo in campionato dal match contro l'Atalanta del marzo 2017 (cinque in quel caso).
  • L'Inter non teneva la porta inviolata per tre gare di fila in Serie A da dicembre 2016.
  • I nerazzurri non battevano 5-0 la Sampdoria in campionato dal 1970.
  • Sono ora 17 i legni colpiti dall'Inter - almeno tre più di ogni altra squadra in questo campionato. 

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