Lazio formato Champions League

All'Olimpico la squadra di Inzaghi infila l'ottavo risultato utile consecutivo e resta davanti al Napoli

  • A
  • A
  • A

Continua il momento magico della Lazio, che incassa l'ottavo risultato utile consecutivo. All'Olimpico la squadra di Inzaghi batte 3-1 il Genoa, resta davanti al Napoli e aggancia momentaneamente il Milan al terzo posto insieme all'Atalanta. Felipe Anderson sblocca la gara al 10' con un destro preciso dal limite, poi Ocampos agguanta il pareggio al 52', ma i biancocelesti chiudono la gara grazie a un rigore di Biglia al 58' e a una rete di Wallace al 66'. Nel finale espulso Orban

La Lazio resta nei quartieri alti della classifica e sogna la Champions. A quota 25 punti la squadra di Inzaghi stupisce ancora e rimane in scia alle big del campionato. Per i biancocelesti i risultati utili consecutivi sono otto, cinque vittorie e tre pareggi. Un ruolino importante, che conferma la bontà del progetto di Inzaghi. Roba da far venire le vertigini. In questa Lazio funziona il gruppo e funzionano anche i singoli. Uno su tutti Felipe Anderson. Dopo un avvio di stagione un po' opaco, il brasiliano comincia ad assorbire i nuovi compiti tattici, senza perdere però qualità in fase offensiva. Ma non è tutto qui. Agli ordini di Inzaghi anche in difesa e a centrocampo tutto gira quasi alla perfezione, come dimostrano i risultati soprattutto tra le mura amiche. Concretezza, qualità tecniche e corsa sono le doti dei biancocelesti, che ora puntano in alto senza più nascondersi.

All'Olimpico l'inizio del match è bloccato. Lazio e Genoa si studiano, poi la squadra di Inzaghi aumenta il ritmo allargando la manovra e spingendo sulle corsie esterne con Basta e Keita. Un pressing che dà i suoi frutti al decimo: Felipe Anderson raccoglie una respinta corta e trafigge Perin con un destro preciso dal limite. In vantaggio, i biancocelesti serrano le linee in mezzo al campo, attaccando subito i portatori di palla. Ordinati e aggressivi, Biglia, Parolo e Milinkovic tirano la linea, innescando subito il tridente. Il Genoa si affida invece alla velocità di Laxalt e alle geometrie di Veloso, ma soffre le verticalizzazioni dei padroni di casa. Da una parte Orban ferma Immobile, dall'altra tocca a Wallace stoppare Pavoletti. In vantaggio, la Lazio prova ad addormentare la gara col possesso, il Grifone invece si difende con tanti uomini sotto la linea della palla e riparte sul lato sinistro a caccia del cross giusto per Pavoletti. Alla mezz'ora Keita inventa per Immobile, ma Burdisso salva sulla linea. Rigoni poi ringhia su Biglia per bloccare le "idee" della Lazio e la squadra di Juric prova a chiude il primo tempo in avanti, lasciando però spazio alle ripartenze degli uomini di Inzaghi.

Nella ripresa Juric leva Rigoni e getta subito Ninkovic nella mischia. La Lazio riparte col freno a mano tirato e il Genoa agguanta il pareggio dopo sei minuti con una bella giocata di Ocampos. Un gol che gela l'Olimpico e costringe la banda di Inzaghi a ricominciare tutto da capo senza panico. Keita prova subito a dare la scossa, ma Izzo fa buona guardia. Poi è ancora Felipe Anderson a rompere gli equilibri al 58', procurandosi un rigore che Biglia piazza alle spalle di Perin. Nuovamente in vantaggio, la Lazio preme sull'acceleratore e manda in tilt il Genoa. Parolo centra un palo dalla distanza, poi è Wallace a firmare il tris che chiude il match al 66'. Nelle fila rossoblù gli ultimi ad arrendersi sono Laxalt, Rincon e Ninkovic, che a dieci dal termine impegna Strakosha. Ma è solo l'ultimo assalto disperato. Nel finale, infatti, Orban si fa espellere, e la gara si chiude senza altri episodi degni di nota. Questa Lazio mette paura.  
 

FELIPE ANDERSON 7,5: Inzaghi gli chiede non solo di attaccare, ma anche di difendere. E lui esegue alla perfezione. Segna, procura il rigore e dà sempre la sensazione di avere un altro passo
KEITA 6,5: non segna, ma la sua velocità lascia sempre il segno sulla sinistra. Inventa per Immobile e dà profondità alla squadra
BIGLIA 7: solita qualità e quantità. In mezzo al campo gestisce alla perfezione il traffico dettando i tempi della manovra. Freddo dal dischetto
WALLACE 7: annulla Pavoletti e segna. Meglio di così era dura...
LAXALT 6,5: le azioni pericolose del Genoa arrivano quasi sempre dalla sua parte. Corsa e piedi buoni
PAVOLETTI 5: perde il duello fisico con Wallace e non riesce mai a rendersi pericoloso
OCAMPOS 6,5: ottima l'intesa con Laxalt. Firma il gol del momentaneo pareggio con una bella giocata

LAZIO-GENOA 3-1
Lazio (4-3-3): Strakosha 6; Basta 6, Wallace 7, Radu 6,5, Lulic 6; Parolo 6,5, Biglia 7 (38' st Murgia sv), Milinkovic 6 (25' st Cataldi 6); Felipe Anderson 7,5, Immobile 6, Keita 6,5 (28' st Patric 6).
A disp.: Vargic, Borrelli, Bastos, Hoedt, Vinicius, Leitner, Lombardi, Djordjevic, Kishna. All.: Inzaghi 7
Genoa (3-4-3): Perin 6; Izzo 5, Burdisso 5, Orban 4; Edenilson 6, Rincon 6, Veloso 5,5, Laxalt 6,5; L. Rigoni 5 (1' st Ninkovic 5,5), Pavoletti 5 (16' st Simeone 5,5), Ocampos 6,5 (35' st Pandev 5,5).
A disp.: Lamanna, Munoz, Gentiletti, Biraschi, Fiamozzi, Lazovic, Cofie, Ntcham, Gakpé. All.: Juric 5
Arbitro: Di Bello
Marcatori: 10' Felipe Anderson (L), 7' st Ocampos (G), 13' st rig. Biglia (L), 20' st Wallace (L)
Ammoniti: Patric (L); Rincon, Veloso, Edenilson (G)
Espulsi: 47' st Orban (G) - per fallo a gioco fermo

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti