Partita di grande sofferenza per l'Inter, che contro il Genoa passa solamente nel finale. A San Siro finisce 1-0 per i nerazzurri, che sbloccano la gara grazie al colpo di testa di D'Ambrosio all'87'. La squadra di Juric, ancora senza vittorie, chiude in 9 uomini per le espulsioni di Omeonga (90') e Taarabt (93'). Spalletti resta in terza posizione a -2 da Juve e Napoli.
LA PARTITA
Tre punti brutti, sporchi e poco meritati per un'Inter che, contro il Genoa, conferma tutte le difficoltà evidenziate già nella gara di Bologna. Stavolta a risolvere i problemi di Spalletti ci pensa D'Ambrosio al minuto 87, ma per centrare l'obiettivo dichiarato (qualificazione alla prossima Champions) servirà un'immediata inversione di tendenza perché il campionato non aspetta e dietro, a partire da Lazio e Roma, si corre forte.
I guai nerazzurri nascono innanzitutto in mezzo al campo, dove Vecino e Borja Valero sono lenti e a dire poco prevedibili. La manovra è scolastica e comunque anche i compagni non sono loro d'aiuto, perché senza palla il movimento è pressoché nullo. Brozovic, schierato sulla trequarti, va invece a corrente alternata con la consueta anarchia tattica, anche se, va detto, il croato è il più pericoloso nel primo tempo con il palo colpito un attimo prima del riposo. Dopo un avvio che promette bene, l'Inter cede molto campo a un Genoa che si chiude con grande attenzione e riparte forte sulla fasce grazie a Taarabt e Omeonga, bravissimi nel doppio lavoro in attacco e fase difensiva. Il Grifone, ordinato e affamato di punti, inverte dunque l'inerzia della gara e per un'ora disinnesca totalmente il tridente di Spalletti, in grande difficoltà anche solo nel trovare spazi liberi.
La mossa che scuote i padroni di casa si chiama Eder, in campo al 60' al posto di Candreva. L'azzurro si muove alle spalle di Icardi con intensità e ci prova da lontano (Perin respinge due volte al 69' e 73'), anche se il Genoa non molla e punge in contropiede (Handanovic provvidenziale su Omeonga al 78'). Spalletti butta nella mischia anche il baby Karamoh, all'esordio in Serie A e subito frizzante nell'uno contro uno. Ma a risolvere le difficoltà della squadra - prima delle due espulsioni di Omeonga e Taarabt - ci pensa il colpo di testa di D'Ambrosio a tre minuti dal termine: un jolly prezioso, che però non maschera i limiti di una squadra che deve ancora crescere parecchio.
LE PAGELLE
D'Ambrosio 6,5 - Contro Taarabt non ha vita semplice e non supporta Candreva come dovrebbe. La rete nel finale, però, è pesantissima.
Borja Valero 5 - Tanti palloni toccati senza lasciare il segno una sola volta. La lentezza con cui si muove e con cui organizza la manovra è un vantaggio per il Genoa.
Dalbert 5 - Si propone con una discreta costanza, senza però mai creare qualcosa di interessante. Dietro soffre tantissimo contro Omeonga.
Pellegri 6 - Non sfigura contro i due centrali dell'Inter, che devono fare gli straordinari per tenerlo a bada. Grande fisico e buona rapidità, cresce partita dopo partita.
Taarabt 6,5 - Attacca e difende senza mai rifiatare, alla faccia di chi - fino a poco tempo fa - lo criticava per un fisico non proprio asciutto. Ingenuo nel finale, quando entra duramente e inutilmente su Karamoh.
IL TABELLINO
INTER-GENOA 1-0
Inter (4-2-3-1): Handanovic 6,5; D'Ambrosio 6,5, Skriniar 6, Miranda 6, Dalbert 5; Vecino 5, Borja Valero 5 (27' st Karamoh 6,5); Candreva 5,5 (15' st Eder 6,5), Brozovic 5,5 (36' st J. Mario sv), Perisic 6; Icardi 5,5.
A disp.: Padelli, Berni, Gagliardini, Ranocchia, Santon, Nagatomo, Vanheusden, Pinamonti. All.: Spalletti 5
Genoa (3-4-2-1): Perin 6,5; Biraschi 6, Rossettini 6, Zukanovic 6; Rosi 6, Veloso 6,5 (34' st Rigoni sv), Cofie 6, Laxalt 6 (8' st Migliore 6); Omeonga 6,5, Taarabt 6,5; Pellegri 6 (29' st Pandev 6).
A disp.: Lamanna, Gentiletti, Bertolacci, Galabinov, Palladino, Brlek, Lazovic, Ricci, Salcedo. All.: Juric 6
Arbitro: Guida
Marcatori: 42' st D'Ambrosio (I)
Ammoniti: Migliore, Zukanovic (G)
Espulsi: 45' st Omeonga (G) per fallo su chiara occasione da gol, 48' st Taarabt (G) per intervento pericoloso su Karamoh
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