Genoa-Torino 2-1: Grifone salvo

Una rete per tempo e i rossoblu escono dalle sabbie mobili: a 36 punti sono certi di rimanere in Serie A. Ljajic accorcia su punizione nel finale

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Il Genoa batte il Torino 2-1 ed è certo dalla salvezza con una giornata d'anticipo. Al Ferraris sblocca la gara Rigoni al 32' del primo tempo e a metterla in ghiaccio ci pensa Simeone al 9' della ripresa con un colpo di tacco. Mai pericolosa la squadra granata che accorcia solo nel finale con una punizione deviata di Ljajic al 44'. I rossoblu salgono a 36 punti e con le contemporanee sconfitte di Empoli e Crotone si guadagnano la permanenza in A.

Le insidie c'erano tutte: avversari guidati da un allenatore dichiaratamente sampdoriano, la possibile "vendetta" granata per la retrocessione subita nel 2009 proprio per mano del Genoa, la tensione per una sfida decisiva al termine di una stagione zeppa di difficoltà, polemiche, contestazioni. Ma il Grifone si lascia tutto alle spalle con una vittoria figlia di un maggior agonismo e di motivazioni alle stelle al contrario di un avversario cui non sono bastate le minacce di Mihajlovic (in tribuna per squalifica e sostituito in panchina dal vice Lombardo) per essere concentrato e sul pezzo. Il Genoa è salvo e se avesse giocato non sempre ma più spesso come oggi, la permanenza in A non sarebbe mai stata in discussione. A 36 punti e con le contemporanee sconfitte di Empoli e Crotone, i rossoblu si chiamano fuori lasciando a toscani e calabresi la lotta finale per non retrocedere. 

Per "la partita della vita" (così Juric l'ha definita alla vigilia) il tecnico rossoblu non ne vuole sapere di rinunciare a un Simeone non al meglio ma in cerca di un riscatto personale e collettivo: alle sue spalle Palladino e Rigoni con Lazovic e Laxalt a dare spinta in fascia. Ma dall'altra parte Mihajlovic, che minaccia il ritiro in caso di sconfitta e che deve far dimenticare ai tifosi le 5 sberle prese dal Napoli, non ha intenzione di fare da spettatore alla rinascita del Grifone: formazione tipo per il Toro con Acquah-Baselli davanti alla difesa e la qualità di Iturbe (preferito a Iago), Ljajic e Boyè dietro a Belotti. 

Due ammoniti nei primi 9 minuti e un Baselli zoppicante (e sostituito al 17') per un'entrata di Rigoni spiegano in maniera efficace il clima battagliero del Ferraris fin dall'inizio. Il Genoa parte contratto e l'intensità della gara non va di pari passo con spettacolo e occasioni da gol. Ma piano piano il Grifone ingrana e inizia a spingere, supportato da uno stadio caldo e motivato. Cofie fa buona guardia su Ljajic che non riesce a scattare tra le linee e lo stesso fa Laxalt con Iturbe azzerando così, di fatto, la pericolosità del Toro. Il subentrato Lukic con teorici compiti da regista non si smarca, Iturbe si accentra spesso lasciando deserta la fascia destra dove De Silvestri resta spesso troppo basso: e così resta il solo Belotti a sbattersi senza successo. Rossoblu sui nervi ma con la necessaria lucidità: dal piede ispirato di Veloso nasce, al 32' la punizione su cui Rigoni si fionda come un falco per un gol che può valere la stagione. Di certo vale la maggior serenità dei genoani, favoriti anche da un Toro monocorde  che non riesce a trovare il guizzo giusto. Laxalt e Palladino sono padroni della corsia di sinistra, Veloso e Rigoni ci mettono la giusta cattiveria: le motivazioni, molto diverse tra le due squadre, fanno la differenza e premiano un Genoa più propositivo e aggressivo. 

Il Genoa continua a fare ciò che vuole sulle corsie esterne come dimostra il raddoppio genoano a inizio ripresa: da sinistra Laxalt apre e cambia tutto per Lazovic che dalla destra mette in mezzo un pallone teso, smanacciato da Hart e spinto dentro da Simoene di tacco. Sono dieci i gol nella sua prima stagione in A per il figlio del Cholo. Il 2-0 tranquillizza un Genoa che passa a una comoda gestione della gara e deprime ancor di più un Toro più seduto che mai, con pochissime idee e zero occasioni. La rete di Ljajic al 44' nata da una punizione deviata serve solo per aggiornare tabellini e statistiche ma non cambia di una virgola la sostanza di una gara vinta meritatamente da un Genoa che ora può far festa e dimenticare una stagione complessa. Al momento del bisogno la squadra di Juric ha saputo compattarsi e trovare il giusto agonismo per non sbagliare "la partita della vita": il Grifone, pur tra mille difficoltà e un cammino a ostacoli, è in salvo.

Rigoni 7,5 - Tanta corsa, efficacia nei contrasti e un gol che indirizza la partita più importante dell'anno

Simeone 6,5 - Nel primo tempo lotta e si sbatte anche se non è al meglio e si vede. Nel secondo segna di tacco il gol della sicurezza che fa partire la festa

Veloso 7,5 - Distribuisce belle giocate e palloni interessanti. Sua la punizione-assist su cui si avventa Rigoni per il gol che sblocca la gara (e la testa dei genoani). Utile anche in fase di copertura e ripartenza.

Burdisso 7
- L'unico cliente scomodo tocca a lui: Belotti è il più reattivo dei suoi ma il capitano con esperienza e contrasti duri lo contiene alla perfezione azzerando le occasioni da gol dei granata.

Avelar 4,5 - Si perde Rigoni che gli sbuca alle spalle e scappa a insaccare l'1-0. Continua sofferenza e inferiorità sulla sua corsia da cui nasce anche il secondo gol genoano. 

Iturbe 5 - Tende ad accentrarsi e lasciare scoperta la sua fascia ma soprattutto abbandona De Silvestri a se stesso. mai un'idea né una giocata.

Lukic 5 - Entra per sostituire l'infortunato Baselli ma non si accende mai, non riesce a smarcarsi e nemmeno a dettare i tempi delle giocate.

GENOA-TORINO 2-1 

Genoa (3-4-2-1): Lamanna 6; Biraschi 7 (31' st Ntcham 6), Burdisso 7, Gentiletti 6,5; Lazovic 7, Cofie 7, Veloso 7,5, Laxalt 6,5; Rigoni 7,5 (18' st Munoz 6), Palladino 6,5; Simeone 6,5 (14' st Pandev 6). A disp.: Rubinho, Zima, Hiljemark, Beghetto, Morosini, Cataldi, Pinilla, Ninkovic, Pellegri. All.: Juric 7
Torino (4-2-3-1): Hart 5; De Silvestri 5, Rossettini 5, Moretti 5, Avelar 4,5; Acquah 5 (16' st Maxi Lopez 5,5), Baselli sv (17' Lukic 5); Iturbe 5 (23' st Iago Falque 5,5), Ljajic 6, Boyè 5,5; Belotti 6. A disp.: Padelli, Cucchietti, Ajeti, Barreca, Carlao, Castan, Molinaro, Zappacosta, Benassi, Gustafson, Obi, Valdifiori. All.: Lombardo 5
Arbitro: Guida
Marcatori: 32' Rigoni (G), 9' st Simeone (G), 44' st Ljajic (T)
Ammoniti: Rigoni (G), Rossettini (T), Acquah (T), Lukic (T), Veloso (G), Ljajic (T), Boyè (T)
Espulsi: -

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