Un fulmine a ciel sereno dopo le abbondanti pioggie delle ultime ore su Genova. La firma di André Silva, quella più attesa e al tempo stesso inattesa, scherzo del destino che ha visto il primo disegno del portoghese nel nostro campionato con un colpo di testa da tre punti. Lo 0-1 del Ferraris è arrivato al 94' con l'ultima palla del match, quella buttata in area dal solito Suso un po' per abitudine e un po' perché in fondo, se uno cosa a questo Milan Gattuso l'ha insegnata, è proprio di non mollare mai. Tre punti d'oro che valgono la zona Europa per il momento, ma prendendola larga mettono pressione anche a Inter e Lazio per qualcosa in più.

Una vittoria che i rossoneri si sono costruiti con un'ultima parte di gara in crescita e contro ogni logica per quanto visto in campo e ipotizzabile fuori, con le scorie - soprattutto fisiche - della sconfitta contro l'Arsenal ben visibile in diversi interpreti. Invece proprio quando le gambe avrebbero dovuto cedere all'impeto e alla voglia del Genoa, il Milan ha saputo risistemarsi in campo con un 4-4-2 voluto da Gattuso che ha spaventato i rossobl§ facendoli indietreggiare e portando la sfida da una sola parte del campo. Senza pericoli veri per Perin, bravo solo a opporsi a Kalinic a inizio partita con un grande intervento rasoterra, ma in costante pressione per l'arcigna retroguardia rossoblù che a furia di respingere ondate è crollata a pochi secondi.

Del resto la sfida altro non aveva fatto che confermare l'ottimo momento delle fasi difensive di Genoa e Milan. Perfette in ogni intervento, dominanti sull'attacco avversario. Il Milan, con la conferma della coppia Bonucci-Romagnoli e non solo, battuto solo da un colpo di testa di Rigoni poi annullato con l'intervento del Var per offside. E il Genoa, organizzato e attento con le prove sopra le righe di Spolli e Zukanovic - suo l'occasione più grande per sbloccare il match - e l'unica imperfezione pagata a caro prezzo. Una prova di consistenza spazzata via dai palloni spioventi dell'ex Suso e infilato da André Silva con un segno di liberazione per il talento portoghese, Gattuso e tutti i tifosi rossoneri.

André Silva 7 - Il colpo di testa vincente non vale solo tre punti. Può essere la svolta della sua avventura in rossonero e - chissà - della sua carriera. Dovrà essere bravo a non lasciarlo lì come episodio isolato e casuale

Spolli 6,5 - Praticamente perfetto per novanta minuti, vince tutti i duelli con Kalinic e Cutrone lottando anche contro qualche acciacco

Suso 7 - Per un'ora è l'ombra di se stesso, come contro l'Arsenal. Poi accende la luce nell'ultima parte di gara e il volto del Milan cambia

Galabinov 5 - Impalpabile in attacco, non crea occasioni per sé e per i compagni. 

Omeonga 5 - Entra per dare fisicità e capitalizzare la superiorità numerica in mezzo al campo, ma sbaglia tutti i palloni e tutte le scelte

Romagnoli 7 - Altra prova di qualità e precisione in difesa. E' in un momento di grazia e il Milan ringrazia

GENOA-MILAN 0-1
Genoa (3-5-2): Perin 6; Biraschi 6, Spolli 6,5, Zukanovic 6; Lazovic 5,5, Hiljemark 5,5, Bertolacci 6, Rigoni 6 (29' st Omeonga 5), Laxalt 5,5; Pandev 6 (36' st Bessa sv), Galabinov 5 (29' st Lapadula 5). A disp.: Lamanna, Zima, Rossettini, Pereira, Migliore, Rosi, El Yamiq, Rossi, Medeiros. All.: Ballardini 6.
Milan (4-3-3): G. Donnarumma 6; Borini 6,5, Bonucci 6,5, Romagnoli 7, Rodriguez 6; Kessie 6, Biglia 6, Bonaventura 5,5 (34' st Calabria 6); Suso 7, Kalinic 6 (15' st Cutrone 6), Çalhanoglu 5,5 (23' st André Silva 7). A disp.: A. Donnarumma, Storari, Musacchio, Gomez, Zapata, Antonelli, Locatelli, Montolivo, Mauri. All.: Gattuso 6,5.
Arbitro: Fabbri
Marcatori: 49' st André Silva
Ammoniti: Bertolacci (G)
Espulsi: nessuno