Genoa, trattativa per la cessione

Conferme sulle indiscrezioni: massimo riserbo sull'acquirente

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Il presidente del Genoa Enrico Preziosi ha avviato una trattativa per la cessione del club. Le indiscrezioni dei giorni scorsi sembrano aver trovato conferme in ambienti vicini al club rossoblù, dove si parla di "fuga di notizie che potrebbe rallentare la trattativa". Sull'acquirente, un imprenditore straniero, vige il massimo riserbo, ma l'operazione sarebbe già molto avanzata. Preziosi vorrebbe comunque rimanere in società. 

Dopo mesi di voci e smentite, questa parrebbe essere una "cosa seria". Ne sono convinti negli ambienti genoani. Da sempre Preziosi, presidente dal luglio 2003, quando rilevando il club lo salvò dal fallimento, ha detto che avrebbe ceduto la società a un imprenditore con una proposta seria. Preziosi dovrebbe vendere la società o la maggioranza delle quote rimanendo però nel club. "Sarà ancora il mio Genoa", aveva dichiarato una settimana fa. Una frase che, riletta oggi, poteva far intuire qualcosa.

L'operazione arriva dopo i contatti avuti negli ultimi mesi con Giovanni Calabrò, Massimo Cellino, fondi arabi e armeni e l'idea di un azionariato popolare. Di certo l'arrivo di luglio segna due passaggi importanti per Enrico Preziosi. Da una parte la liquidazione del socio orientale Michael Lee nella Giochi Preziosi per un costo superiore ai cento milioni di euro, dall'altra il termine del 15 luglio quando l'azionista di maggioranza del club più antico d'Italia rientrerà in possesso anche delle azioni della Fondazione Genoa, pari al 25%, secondo un accordo già sottoscritto con un versamento iniziale di un milione e 50 mila euro più una seconda tranche da un milione a carico del compratore.

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