Gasperini, attacco all'Inter

Il tecnico del Genoa torna sull'esonero del 2011: "A Milano ho trovato molto incapacità. Ho visto roba veramente scadente"

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Torna a galla, di tanto in tanto, come un palloncino gettato sul fondo di una brocca d'acqua. Il successo sul Milan a San Siro, roba che al Genoa non accadeva da mezzo secolo abbondante, è stato l'occasione buona per rigurgitare il boccone amaro di un vecchio esonero. Inter-Gasperini, anno 2011. Ci risiamo. Eccolo il tecnico rossoblù: "Sono stato giudicato incapace da persone incapaci". Mano pesante. E ancora: "A Milano ho visto roba scadente".

Gasp non ha mai nascosto il disappunto per quanto accaduto all'Inter. E mai, ma proprio mai, ha provato a ricucire un rapporto strappato, anche se ormai lontano. Fatto a pezzi dai fatti prima, dalle parole oggi: "Il mio rammarico è che non ho avuto tempo di lavorare - ha detto a margine del match contro il Milan -: la squadra era stata assemblata a fine estate, poi quando è partito il campionato è durato davvero poco. Sono stato giudicato incapace da gente incapace, a Milano ho trovato molto incapacità. Ho visto roba veramente scadente a Milano".

Punto e fine. Forse. A meno che non arrivi una nuova risposta da Milano, sponda nerazzurra. E si torni a riparlarne, si ricominci da capo. Mentre a Gasp, per il momento, resta la soddisfazione di essersi messo dietro l'Inter. La volata per l'Europa League passa anche da questa sfida. Con il passato che torna a galla e un boccone amaro che non va proprio giù.

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