Poker scacciacrisi per il Palermo

Al Barbera a segno Goldaniga, Vazquez, Trajkovski e Gilardino. Inutile la rete di Sammarco

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Gol, pali e spettacolo al Barbera. Il Palermo vince 4-1 col Frosinone e conquista i primi tre punti da quando è arrivato Ballardini in panchina. Goldaniga apre le marcature al 5' sugli sviluppi di un calcio piazzato, poi Vazquez raddoppia al 17' su assist di Chochev. Sammarco riapre la partita al 24', ma poi i siciliani chiudono i conti con una perla di Trajkovski e il 182° gol in Serie A di Gilardino.

Ossigeno puro. Dopo tre sconfitte consecutive, il Palermo torna a vincere. E lo fa in un match doppiamente importante: decisivo per il futuro di Ballardini e per tenere le distanze dalla zona rossa della classifica. E lo fa soprattutto con una prova d'orgoglio che allontana la crisi. Quattro gol e due pali, del resto, parlano chiaro e la dicono lunga sulla dinamica del match e sulla voglia di riscatto dei rosanero dopo la brutta figura in Coppa Italia. Al Barbera il Palermo è risorto. Grazie alla qualità di Vazquez, al talento di Trajkovski e all'esperienza dell'eterno Gilardino. Ma anche grazie alla caparbietà di Ballardini, che in un momento delicato ha saputo fare scelte difficili, ma giuste. A partire dalla formazione anti-Frosinone.

A rischio esonero, il tecnico rosanero lascia infatti fuori a sorpresa Gilardino e Brugman, puntando su Trajkovski e Djurdjevic con Vazquez trequartista per dare una scossa alla squadra. Stellone risponde invece con la formazione tipo, con Dionisi accanto a Ciofani nel solito 4-4-2. L'avvio dà ragione ai siciliani, con Djurdjevic che centra il palo dopo un minuto e Goldaniga che sblocca il risultato al 5' partendo però da posizione irregolare. Subito sotto, il Frosinone prova a reagire, ma Diakité fallisce da ottima posizione. Si infiamma il match e i siciliani colpiscono un altro legno con Hiljemark, che spara dalla distanza, ma sbatte contro il palo. La squadra di Ballardini manovra bene in velocità, sfruttando le invenzioni di Vazquez e gli inserimenti di Struna e Lazaar. Con Jajalo in copertura, i siciliani occupano bene il campo e al quarto d'ora raddoppiano con Vazquez, bravo a raccogliere un perfetto assist di Chochev e freddo davanti a Leali. El Mudo incanta e sfiora la doppietta con un pallonetto a giro. Dopo venti minuti le squadre sono già lunghe e in campo aperto, dietro si balla e le difese faticano a tenere la linea. Ne approfitta il Frosinone, che al 24' rientra in partita: Sorrentino respinge male un tiro di Dionisi e Sammarco accorcia il risultato. Il Palermo però non si scompone, continua a macinare gioco soprattuto con Hiljemark e Vazquez, tenendo lontano i ciociari e chiudendo il primo tempo in vantaggio.

Nella ripresa Ballardini leva Djurdjevic e getta Gilardino nella mischia. Sulla destra Struna costringe Soddimo agli straordinari e il Palermo guadagna metri, costringendo il Frosinone a saltare il centrocampo e a verticalizzare subito per Ciofani e Dionisi. Si gioca senza grandi tatticismi, con tanti spazi e continui capovolgimenti di fronte. Trajkovski cerca l'intesa con Gilardino, ma dietro Blanchard è insuperabile sulle palle alte e allora il macedone fa tutto da solo e al 60' si inventa una straordinaria parabola a giro che si infila alle spalle di Leali. Una perla che piega le speranze del Frosinone e spacca in due la squadra di Stellone. Con settanta minuti nelle gambe e il risultato in cassaforte, i rosanero poi abbassano il ritmo e si concentrano sul possesso palla. Vazquez, ispirato, sforna assist ai compagni di reparto, ma i rosanero mancano di cattiveria sottoporta. Dall'altra parte invece Dionisi prova a sorprendere i siciliani in contropiede. Nel finale Stellone va all-in e fa entrare anche Castillo, ma il Frosinone non ha le idee chiare e il Palermo cala il poker in contropiede con Gilardino, ormai solo a due gol da Batistuta nella classifica all-time dei marcatori della Serie A. A Palermo l'aria non è più pesante. La vittoria col Frosinone è ossigeno puro. 

Vazquez 7: quando è ispirato, il Palermo ha un altro passo. Segna, regala assist e rincorre anche gli avversari quando perde palla. El Mudo è tornato
Trajkovski 7,5: primo gol in Serie A. E che gol. La sua perla a giro vale il prezzo del biglietto. Poi tanta corsa e spunti nell'uno contro uno che lasciano intuire un grande margine
Gilardino 7: Ballardini lo getta nella mischia nella ripresa ed entra subito in partita. Gioca con esperienza e firma il suol gol numero 182 in Serie A. Roba da bomber vero. Batistuta è solo a due lunghezze. Per dire un nome...
Goldaniga 6,5: sblocca il match e poi blinda la difesa. Puntuale nelle chiusure e ordinato in mezzo all'area
Diakité 4: pomeriggio storto. Sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato
Soddimo 6: nella pochezza del Frosinone, si salva. Ci prova fino all'ultimo in fascia, ma predica nel deserto

PALERMO-FROSINONE 4-1
Palermo (4-3-1-2): Sorrentino 5,5; Struna 6,5, Goldaniga 6,5, Gonzalez 6, Lazaar 6; Hiljemark 6,5, Jajalo 6, Chochev 6,5; Vazquez 7; Trajkovski 7,5 (36' st Brugman sv), Djurdjevic 6 (1' st Gilardino 7).
A disp.: Alastra, Colombi, Rispoli, Andelkovic, Bolzoni, Quaison, La Gumina, Toscano, Morganella, Pezzella. All.: Ballardini 7
Frosinone (4-4-2): Leali 5; Rosi 5 (37' st Gucher sv), Diakité 4, Blanchard 5,5, Pavlovic 5,5; Paganini 5 (18' st Tonev 5,5), Gori 5 (32' st Castillo sv), Sammarco 6, Soddimo 6; D. Ciofani 5, Dionisi 5,5.
A disp.: Zappino, Gomis, Crivello, Frara, M. Ciofani, Carlini, Bertoncini, Ajeti. All.: Stellone 5
Arbitro: Doveri
Marcatori: 5' Goldaniga (P), 17' Vazquez (P), 24' Sammarco (F), 15' st Trajkovski (P), 41' st Gilardino (P)
Ammoniti: Djurdjevic, Gonzalez  (P); Blanchard, Gori, Pavlovic (F)
Espulsi: -

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